
La mucca, attorcigliata attorno alla corda a cui era legata, era impossibilitata a muoversi e restava tutto il giorno sotto il sole cocente
Mantova, 6 agosto 2025 – Una discarica di rifiuti pericolosi e un bovino maltrattato e salvato da morte quasi sicura. È quanto hanno scoperto nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo forestale di Mantova, in collaborazione con personale del distretto veterinario Val Padano e della Polizia locale di Ostiglia, dopo aver effettuato un controllo in un deposito nel piazzale antistante un’abitazione di Ostiglia.

Rifiuti di ogni genere
Il team ispettivo ha trovato rifiuti di ogni genere, rinvenendo 500 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi su un’area di circa 500 metri quadrati, principalmente composti da motori termici di autoveicoli, motoveicoli, parti meccaniche, pezzi di carrozzeria di vario genere, materiale Rae, materiale ferroso e legnoso, materiali inerti e ferrosi derivanti da demolizioni edilizie, pneumatici e materiale vario.

Sotto il sole cocente
Sempre durante il controllo, il titolare dell’azienda, un ventenne marocchino, è stato segnalato all’autorità giudiziaria anche per l’irregolare detenzione di un bovino, privo di alcun marchio-orecchino identificativo. L’animale è stato trovato attorcigliato alla stessa corda, che gli avrebbe dovuto permettere dei movimenti limitati, e ciò non gli consentiva l’accesso all’acqua per dissetarsi, ed era privo di alcuna copertura dal sole o dalle intemperie, risultando in condizioni di detenzione incompatibili per la loro natura. Quanto riscontrato configura, in ipotesi accusatoria, la condizione di maltrattamento. L’animale è stato posto sotto sequestro e affidato, per la giudiziale custodia, a un’idonea struttura per essere sfamato e curato. I carabinieri forestali hanno staccato multe per i vari reati per un importo complessivo di 4.500 euro.