Ucciso e gettato in un sacco nel Po: 17 anni al nipote, trenta ai due amici

Queste le pene inflitte al termine del processo con il rito abbreviato, per l'omicidio di Fausto Bottura, il 48enne ucciso nella sua abitazione di Magnacavallo, l'8 dicembre 2014 con una mazza da baseball e poi gettato in un sacco nel Po

Carabinieri

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Mantova, 23 novembre 2015 - Trent'anni di carcere per Armando Esposito ed Alessio Magnani, 17 anni e 4 mesi per Massimo Bottura. Sono queste le pene inflitte oggi dal giudice del tribunale di Mantova, al termine del processo con il rito abbreviato, per l'omicidio di Fausto Bottura, il 48enne ucciso nella sua abitazione di Magnacavallo, nel Mantovano, l'8 dicembre 2014 con una mazza da baseball e poi gettato in un sacco nel Po.

Il giudice, dunque, ha ritenuto Esposito, 19 anni, e Magnani, 18 anni, gli autori materiali del delitto, mentre Bottura, il 18enne nipote della vittima, un complice. L'accusa aveva chiesto trent'anni per tutti e tre.