Mantova, neonata in crisi respiratoria: salvata dall'Ecmo dopo 4 giorni di cure intensive

La piccola, nata il 5 settembre all'ospedale Carlo Poma, è stata trasferita a Padova e sottoposta all'ossigenazione extracorporea

La terapia intensiva Ecmo (foto Radaelli)

La terapia intensiva Ecmo (foto Radaelli)

Mantova, 20 settembre 2018 - Una neonata in pericolo di vita per aver ingerito parte del meconio è stata trasportata d'urgenza da Mantova a Padova e qui sottoposta all'ossigenazione extracorporea (Ecmo) che le ha salvato la vita. L'operazione è stata condotta dal Servizio di trasporto per l'emergenza neonatale (Sten) dell'Azienda Ospedaliera di Padova, e si è conclusa ieri, a 12 giorni dalla nascita della piccola.

Il parto era avvenuto il 5 settembre all'ospedale Carlo Poma di Mantova, e la piccola aveva subito mostrato difficoltà respiratorie per l'aspirazione del meconio, il liquido contenuto nell'intestino del feto e altamente tossico. La neonata è stata dapprima trasferita in Terapia Intensiva Neonatale e sottoposta a ventilazione meccanica, ma le sue condizioni cliniche continuavano a peggiorare. È stata quindi contattata la Terapia Intensiva Neonatale di Padova per attivare il team di trasporto «Ecmo Neonatale» per il trasporto della piccola in assistenza ventilatoria meccanica nella città euganea. Alle 23 è stata dapprima posizionata a Mantova l'Ecmo, quindi la piccola paziente è stata trasportata alla Terapia Intensiva post-operatoria (Tipo) della Cardiochirurgia Pediatrica al Centro Gallucci di Padova.

Dopo quattro giorni di cure intensive la neonata è stata staccata dall'Ecmo e dopo due giorni ha potuto respirare spontaneamente, e infine riaffidata ai genitori.