Mantova, scoperti 6 lavoratori in nero: uno percepiva indennità di disoccupazione

Blitz della Finanza: sospensione dell'attività per tre delle imprese ispezionate

Controlli della Guardia di finanza (foto d'archivio)

Controlli della Guardia di finanza (foto d'archivio)

Mantova, 8 novembre 2019 - Sei lavoratori ''in nero'', cioè assunti senza alcun contratto di lavoro e altri 38 ''irregolari''. Questo il bilancio di un'operazione di controllo su 38 imprese nel basso mantovano svolta dalla Guardia di Finanza. Le irregolarità sono state scoperte in imprese del settore del commercio (minimarket c.d. ''negozi etnici'', commercio di prodotti di telefonia) ed in quello della somministrazione di alimenti (cibo da asporto).  A conclusione dell'operazione, è stata avviata la procedura per la  sospensione dell'attività per tre delle imprese ispezionate, che hanno impiegato un numero di lavoratori irregolari in misura superiore al 20% rispetto al totale dei dipendenti.

In particolare, sono stati  riscontrati casi in cui gli stipendi venivano corrisposti in contanti, o comunque con metodi non tracciabili, violando la specifica normativa introdotta nel mese di luglio dello scorso anno, che prevede l'applicazione di sanzioni fino a 5.000 euro per ciascun pagamento. Sono stati individuati, inoltre, casi in cui la gran parte dello stipendio veniva corrisposto in nero ai dipendenti. In merito a tale ultima fenomenologia è risultato emblematico il caso riferito ad un bar in cui, ai 5 dipendenti - nel periodo gennaio-settembre 2019 - non sono state contabilizzate in busta paga oltre 2.800 ore di lavoro, retribuite completamente ''in nero''.

In una ulteriore circostanza è stato riscontrato come un soggetto, benché percettore di indennità di disoccupazione, fosse invece intento a svolgere la propria attività lavorativa presso un esercizio commerciale. In quest'ultimo caso il soggetto è stato segnalato all'Inps per il recupero di tale indennità.