Mantova, ladri pendolari dalla Georgia: arrestato il capobanda /VIDEO

I carabinieri indagano e sospettano che agiscano non solo in Italia

Una macchina dei Carabinieri (foto d'archivio)

Una macchina dei Carabinieri (foto d'archivio)

Mantova, 28 gennaio 2020 - Non semplici topi d'appartamento ma ladri professionisti membri di un'organizzazione che li faceva agire in Italia e in altri paesi europei. A scoprire la gang sono stati i carabinieri di Mantova messi in allarme da una serie di furti avvenuti a fine anno. La banda aveva regole precise: i suoi appartenenti tutti di nazionalità georgiana, si trattenevano all'estero (in italia e altrove) col visto turistico per al massimo due mesi, poi tornavano in patria.

A Mantova, come hanno chiarito le indagini partite dal comune di Roncoferraro, li accoglieva una basista che si occupava di alloggiarli e di fornire loro un'auto 'pulita'. Con essa, coordinati da un boss, perlustravano i quartieri residenziali, percorrendo anche 300 chilometri in un giorno su e giù per la provincia, e poi colpivano. L'organizzazione ripeteva il copione anche in altri paesi: tracce del capobanda sono state raccolte dalla polizia greca e sull'organizzazione stanno indagando altro polizie dell'area Schenghen. A Mantova i ladri hanno fatto un passo falso a fine dicembre: la loro auto è stata notata dai residenti nella zona di Roncoferraro e in altri comuni delll'hinterland.

I carabinieri hanno iniziato le indagini sia con metodi tradizionali (i pedinamenti) che con quelli tecnologici (un gps nascosto nella vettura). Tre georgiani sono stati bloccati dopo che è stato appurato l'auto si trovava sempre sul luogo di furti. I colpi erano stati compiuti a Roncoferraro, Porto Mantovano, Suzzara, Lunetta di Mantova, San Biagio di Bagnolo San Vito, San Giorgio Bigarello. Del terzetto, già condannato a due anni per tentato tentato furto (l'ultimo) e in attesa di giudizio per gli altri colpi, faceva parte anche la mente della banda, un georgiano 31 enne che è stato colpito ieri da un ordine di custodia cautelare  per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione.I suoi due complici sono ancora in cella, mentre la basista e un altro sospettato sono stati denunciati a piede libero.