Castelluchio, scuolabus si ribalta: 30 ragazzi feriti. Grave autista: "Ha avuto un malore"

Mantova, due giovanissime rimaste incastrate salvate dai pompieri

Il pullman incidentato (Lapresse)

Il pullman incidentato (Lapresse)

Castellucchio (Mantova), 9 gennaio 2018 - «Per fortuna molti sono ancora in gita scolastica. E quindi non erano qui». Fanno venire i brividi le parole di una madre ferma sul ciglio dello stradone di pianura lungo il quale si è ribaltato uno scuolabus carico di ragazzini di 10-12 anni.

Alla fine il bilancio è di trenta ragazzi coinvolti, tutti sotto choc e tutti ricoverati in ospedale. Per fortuna solo 5 dovranno rimanerci per un po’ e anche l’autista del veicolo, – 54 anni, il più grave dei feriti - se la caverà. Ma è davvero merito della fortuna se il pauroso incidente, causato forse da un malore del conducente o forse da una distrazione, non si è trasformato in una strage. Sono circa le 13 e il traffico è scarso sulla Padana inferiore, la statale che collega Mantova a Cremona e che a una quindicina di chilometri dalla città dei Gonzaga esce da Castellucchio, dritta come un fuso. Un bus grigio metallizzato dell’Apam (l’azienda pubblica di trasporto locale) ha appena caricato gli studenti. Lo scuolabus imbocca il rettilineo di un paio di chilometri verso Ospitaletto e alle porte dell’abitato, senza un perché (un ostacolo improvviso, la manovra di un altro veicolo) sbanda leggermente verso destra, quanto basta per piegarsi in un canale semiasciutto che corre lungo la statale.

Lo scuolabus si appoggia sul terreno fangoso e continua a muoversi per inerzia. Si ferma a un pugno di metri da un ponticello di cemento che fa da passo carraio di una cascina. «Si è come accasciato» racconterà una delle poche testimoni dell’incidente, una ragazza che lavora nel ristorante pizzeria sul lato opposto della strada. Intanto a bordo è scoppiato il panico. I ragazzini, tutti in età di elementari e medie, urlano dalla paura ma, assieme a qualche soccorritore improvvisato, riescono ad aprire i finestrini sul lato sinistro del bus e a uscire, spaventati, tremanti ma quasi incolumi. I Vigili del fuoco di Mantova, arrivati sul posto con tre squadre, con le scale messe in orizzontale raggiungono l’abitacolo dell’autobus e tirano fuori due ragazzine che erano rimaste incastrate con le braccia sotto un pianale. E poi salvano l’autista, che ha perso conoscenza e sembra in gravi condizioni. Un elicottero lo trasporta a Brescia assieme a una delle ragazze che non riesce a respirare, ma solo per lo spavento. Tutti gli altri finiscono nei vari nosocomi della zona nei quali è scattato un piano d’emergenza: nessuno, però, è in condizioni fisiche preoccupanti. La Polstrada intanto indaga sulle cause dell’incidente: circola la voce di un malore dell’autista, ma anche quella di una sua distrazione. Scampato il pericolo tornano alla mente le parole di una canzone di Jovanotti: «L’autista di scuolabus ha in mano la nazione». C’è molto di vero, ma almeno stavolta non l’ha costretta a vestirsi a lutto.