Bagnolo San Vito, brucia il 'Parlamento del Nord': incendio a Villa Riva Berni / VIDEO

Durante un furto sono state innescate le fiamme nell'edificio indicato da Umberto Bossi come sede del 'Governo padano'

Villa Riva Berni

Villa Riva Berni

Bagnolo San Vito (Mantova), 8 agosto 2019 - E' stata l'altra Camera dei Deputati, l'altro Senato della Repubblica, ai tempi in un cui Bossi in versione canottiera scuoteva i partiti della prima Repubblica per poi farli cadere come frutti marci. Villa Riva Berni di Bagnolo San Vito, alle porte del casello di Mantova Sud sull'Autobrennero, è stato per anni il Parlamento del Nord, alternativo alla "melassa romana" come la chiamava il Senatur, e solitario virgulto di una Padania mai sbocciata. Ci andava anche un giovanissimo Salvini, che poi però ha seguito altre strade. La sede storica della Lega secessionista torna agli onori delle cronache per un incendio sicuramente causato dopo un furto che ne ha devastato alcune stanze e danneggiato altre ma che non sembra essere stato appiccato dalla rovente situazione politica di queste ore.

E' l'una di notte nella neoclassica residenza che appartiene ai Riva Berni, famiglia dal passato altolocato i cui discendenti all'inizio degli anni Novanta affittavano agli uomini del Carroccio. Attualmente la residenza è vuota, viene usata solo per eventi e banchetti. Ma qualcuno deve averla messa nel mirino per una razzia. All'una appunto un principio di incendio scoppia nella villa, e precisamente nell'ala sinistra, se si entra dall'ingresso principale (ce n'è un altro sul retro che dà nei campi che circondano la magione). Ad accorgersi del rogo è il custode della villa che chiama i vigili del fuoco. Vengono avvisati gli attuali proprietari, l'avvocato mantovano Sebastiano Riva Berni e il cugino Tommaso Riva Berni, che vive a Bergamo. Nel cuore della notte il primo parte da Grosseto, dove si trovava, il secondo da casa. Di sicuro non riescono a entrare nella loro proprietà prima delle nove, quando i vigili del fuoco danno il via libera dopo 8 ore di lotta contro le fiamme.

Si scopre allora che una lucchetto è stato tagliato di netto, una cassapanca forse danneggiata, e che soprattutto sono scomparsi i "Dodici apostoli", 12 bassorilievi marmorei attaccati alle pareti che raffigurano i presenti con Gesù all'ultima cena. Il bottino accertato al momento è questo, ma i ladri potrebbero avere portato via altro. Intanto hanno causato danni gravissimi alla villa. Il rogo si è sviluppato dalla sala dei Dodici Apostoli ma ha attaccato subito l'attigua sala della biblioteca che è andata completamente distrutta. Sulle cause si sta indagando: può darsi che uno dei malviventi abbia lasciato accesa una sigaretta o usato male la canna di una fiamma ossidrica. Oppure che la banda, in possesso di un bottino molto difficilmente smerciabile, abbia deciso di fare piazza puliza di eventuali tracce servendosi del fuoco. In entrambi i casi Villa Riva Berni con questo episodio resterà sempre più lontana dai vecchi fasti.