Mantova, è morto Enrico Ratti: l'intellettuale vittima del Covid

Aveva 69 anni ed era ricoverato in ospedale

Enrico Ratti (Foto profilo Facebook)

Enrico Ratti (Foto profilo Facebook)

Milano, 23 febbraio 2021 - Lutto nel mondo della cultura: è morto il disegnatore, pittore, illustratore, scrittore e giornalista Enrico Ratti. Il 69enne si è spento domenica sera all'ospedale di Mantova a causa del Coronavirus.

Nato a Mantova nel 1952, Ratti si forma nella Bologna intellettualmente molto vivace degli anni Settanta e si laurea al Dams, con una tesi sull'opera di Cesare Zavattini. Da allora il suo unico interesse è stato per l'arte e la cultura, con moltissimi viaggi e poi con le mostre, tantissime in Italia e all'estero.

Dal 2000 come giornalista per la 'Cronaca di Mantova' ha incontrato e intervistato artisti, scrittori, intellettuali in giro per il mondo. Nel 2002 Ratti ha pubblicato il romanzo "Delinquenti nati. Storie vere della 'mala' mantovana degli anni '60 - '70" (La Cronaca Editrice); nel 2007 il poemetto "Canti di Cipada" (La Cronaca Editore); nel 2008 il libro di disegni "Manuale intellettuale. Disegni 1995-2008" (La Cronaca Editore) e nel 2010 il saggio "Manifesto per l'Europa". Nel 2005 ha vinto il Premio letterario Laurence Olivier e Vivien Leight.

Per Gilgamesh Edizioni ha pubblicato "Il taccuino dei dannati" (2015), dedicato ai 'poeti maledetti' francesi del XIX secolo. Per la stessa casa editrice ha firmato nel 2019 la raccolta di poesie "Blasfemie". Nel 2012 Ratti è stato tra i fondatori dell'associazione 'La Corte dei Poeti', e presidente tra il 2017 e il 2018.