Mantova, abbattevano uccelli protetti con richiami illegali: denunciati 4 cacciatori

I carabinieri sequestrano armi e e cartucce ai bracconieri

Gli uccellini abbattuti illegalmente

Gli uccellini abbattuti illegalmente

Mantova, 16 ottobre 2918 - La passione per 'polenta e osei' può essere molto pericolosa. Quattro cacciatori provenienti dalla provincia di Brescia, di età variabile dai 60 ai 75 anni, sono stati denunciati per caccia di frodo dai carabinieri del Soarda (Sezione operativa antibraconaggio e reati a danno degli animali).

I bracconieri avevano sistemato i loro capanni nei territori di Cavriana e Volta Mantovana, due centri mantovani al confine con il Bresciano. Per catturare gli uccellini usavano richiami a funzionamento elettromeccanico assolutamente vietati dalla legge. Tra gli animali catturati vi erano un paio di esemplari di picchio rosso e di frosone, abbattuti. Si tratta di specie severamente protette; in particolare il secondo è tutelato dalla convenzione i Berna. Un altro frosone catturato vivo veniva usato come richiamo. Nei carnieri dei cacciatori sono stati trovati poi una quarantina di tordi, una specie cacciabile, che però era stata abbattuta con mezzi non consentiti dalla legge.

I carabinieri hanno messo sotto chiave cinque fucili e due richiami vietati, e sequestrato anche le cartucce possedute dai bracconieri. L'animale vivo e la fauna abbattuta sono stati consegnati al centro 'Il pettirosso' di Modena. E 'Pettirosso' è staat nche chiamata l'operazione antibraconaggio appena conclusa.