Mantova, Belleli forma giovani ingegneri

In 23, su 100 domande, partecipano a un corso organizzato assieme alle università di Modena, Reggio, Bologna e Mantova

Belleli forma giovani ingegneri

Belleli forma giovani ingegneri

Mantova, 11 settembre 2020 - Università e industria a braccetto per dare lavoro a giovani talenti e insieme soddisfare la richiesta di professionalità tecniche proveniente dal mercato. L'esempio arriva da Mantova dove la Belleli, storica azienda di meccanica pesante con commesse in tutto il mondo (da quattro anni acquisita dal gruppo Tosto di Chieti) lancia un corso di alta formazione professionale post laurea, in stretta collaborazione con l'ateneo di Modena e Reggio Emilia, l'università di Bologna e quella di Mantova, per formare ed eventualmente reclutare un gruppo di ingegneri freschi di laurea.

Belleli (350 dipendenti e un fatturato che si avvia quest'anno a toccare gli 80 milioni di euro) ospiterà 23 giovani professionisti (tra i quali sei donne-ingegnere) che hanno terminato la triennale o la laurea specialistica. Per fare cosa? Per dare ai giovani futuri quadri (l'azienda mantovana indica esplicitamente la volontà di trovare i propri nuovi dirigenti) strumenti di lavoro innovativi, sia accademici che pratici.

I 23 ingegneri, selezionati tra i cento che hanno presentato domanda, opereranno nello stabilimento mantovano della Belleli, 150mila metri quadri di capannoni, cisterne e ciminiere dove si realizzano apparecchiature d'avanguardia di grandi dimensioni destinate a impianti petroliferi, petrolchimici e chimici, centrali nucleari e centrali elettriche in tutto il mondo. Una parte della formazione è affidata a docenti universitari, l'altra ai tecnici aziendali incaricati dell'istruzione sul campo. Il corso, che vede la presenza di tre giovani professionisti provenienti da Albania, Camerun e Marocco, durerà sei mesi e il contributo dell'azienda mantovana e di Toso (altro colosso del settore (1100 dipendenti e 180 milioni di fatturato per la realizzazione di infrastrutture petrolifere) prevederà anche un rimborso che consentirà ai partecipanti di risiedere a Mantova. Le università di Modena e Reggio, assieme a Bologna, erogheranno l'85% della docenza; il 15% di formazione sarà aziendale per un totale di mille ore di tirocinio.

Alla fine i neo ingegneri avranno nuovi strumenti che consentiranno loro di trovare un posto eventualmente in Belleli, ma anche nell'intero comparto dell'industria meccanica, da sempre sguarnito di nuovi quadri da immettere nella catena produttiva. ha detto il Ceo di Belleli Paolo Fedeli durante la presentazione del progetto a Mantova.