Mantova, resta in carcere la badante assassina: confermati i disturbi psichici

Soffriva di un disturbo bipolare ed era in cura in Polonia, non in Italia

Carcere

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Mantova, 4 settembre 2018 - Resta in carcere ma andrà in un istituto attrezzato per  le cure psichiatriche la badante polacca Barbara Chmurzynska, che sabato pomeriggio ha accoltellato a morte una bibliotecaria a Canneto sull'Oglio e ha ferito tre passanti. Ieri nel carcere di Mantova si è svolto l'interrogatorio per la convalida del fermo alla presenza del pm Carmela Sabatelli e del difensore avvocato Cataldo Giosuè. La badante, 58 anni, avrebbe risposto farneticando alle domande. Conferme delle sue condizioni mentali sono arrivate dalla figlia che vive in Sicilia.

Choccata per quello che era accaduto avrebbe rivelato che la madre, in italia dal 2005, spesso tornava in patria in Polonia. Qui dal 2013 era in cura psichiatrica per un pesante disturbo bipolare. In Polonia veniva curata ma non qui in Italia e non poteva essere sottoposta al Tso nel suo paese perché le leggi polacche lo prevedono solo in caso di commissione di un reato. Invece la badante non ne aveva commessi. La sua follia è scoppiata nel Mantovano. Qui ha ucciso la 54enne Paola Beretta, che era in servizio volontario al museo civico della bambola e dei giocattoli antichi di Canneto. Dopo aver ferito tre passanti era stata bloccata dal comandante della polizia locale di Asola e dai carabinieri.