Mantova, lavoro nero e 80 tonnellate di rifiuti pericolosi: sequestrata azienda agricola

La Guardia di Finanza ha denunciato il titolare che opera da 3 anni nella provincia mantovana

La guardia di finanza

La guardia di finanza

Mantova, 14 settembre 2018 - Lavoratori stranieri in nero e una discarica di rifiuti fuori norma sono stati trovati dalla Fiamme Gialle in una nota azienda agricola nella provincia mantovana. La scoperta è avvenuta nel corso di un controllo mirato al contrasto del lavoro nero ed irregolare in un'azienda agricola che opera nel settore delle coltivazioni miste di cereali e ortaggi: i militari del Gruppo della Guardia di finanza di Mantova hanno trovato persone impiegate completamente in nero e hanno identificato 3 lavoratori sprovvisti di regolare contratto (originari di Bangladesh e Burkina Faso)  mentre un uomo di origini nigeriane è risultato irregolare sul territorio nazionale.

Durante l'ispezione è stato rilevato che il responsabile della ditta, che opera da un triennio nella provincia di Mantova ed è rappresentata legalmente da un giovane originario del Bangladesh, usava tre aree di pertinenza dell’azienda come deposito di rifiuti. I finanzieri hanno fatto intervenire gli specialisti del settore aeronavale e hanno posto sotto sequestro le zone usate come discarica dove sono stati trovati 80.000 chili di rifiuti in parte anche pericolosi: in maggioranza si tratta di plastiche, metalli, polistiroli, rifiuti organici, frigoriferi in disuso, pneumatici, bombole di gas esauste, lastre di eternit, pallets, materiali di risulta e rifiuti urbani.

Il titolare dell’azienda, dopo i riscontri eseguiti anche con il coinvolgimento dei tecnici dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), è stato segnalato all'autorità giudiziaria per deposito incontrollato di rifiuti, reato che prevede in presenza di rifiuti pericolosi una pena da sei mesi a due anni ed un'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.