Mantova, 10 dicembre 2018 - Dalla Questura di Mantova arriva un giro di vite dopo la tragedia nella discoteca delle Marche: e l'attenzione si rivolge a chi vende alcol ai minorenni. E' il caso di un negozio di generi alimentari vi via XX Settembre, nel pieno centro del capoluogo, che è stato chiuso per aver commesso questo illecito due volte: a fine luglio e a fine ottobre.
In entrambi i casi erano finite all'ospedale, sfiorando il coma etilico, due ragazzine di 16 anni. Pare che la rivendita, di cui è titolare una cittadina romena ma che viene normalmente condotta da tre commessi di nazionalità pachistana, fosse divenuto una sorta di punto di riferimento per i giovanissimi mantovani in cerca di sballo alcolico. Ora il negozio, che smerciava ai minori soprattutto vodka e altri superalcolici, rimarrà chiuso per due settimane. Un monito per chi volesse fare il furbo, dice il questore Paolo Sartori.
Ma non è tutto. Giovedì mattina in questura, previo accordo col prefetto, si riuniranno i gestori di tutti i locali da ballo di Mantova e provincia, che sono stati convocati al fine di ribadire il divieto, già in atto, dell'uso di spray urticanti nei luoghi chiusi. "Davanti a molte discoteche si effettuano controlli - dice il questore - anche col metal-detector. E questo può essere utile a fermare chi vuole portare le bombolette in sala da ballo".