Milano, 27 dicembre 2013 - Dopo una giornata di tregua il maltempo sembra intenzionato a investire nuovamente la Lombardia. Da sabato infatti, per circa 12 ore, transiterà una nuova perturbazione, che porterà altre precipitazioni in tutta la regione (pioggia e neve) accompagnate da un abbassamento delle temperature.  Secondo quanto risulta alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, si prevedono nevicate nella zona occidentale, a quote intorno ai 700-800 metri.

MILANO -  Da Palazzo Marino a Milano arrivano ulteriori aggiornamenti sulla situazione dei fiumi Seveso e Lambro. "Squadre di Protezione civile, Polizia locale, Servizi idrici integrati sono ancora in allerta per le piogge previste da sabato. Dopo i monitoraggi dei giorni di Natale e di Santo Stefano che hanno permesso di fronteggiare l’emergenza di Seveso e Lambro senza che si verificassero problemi per i cittadini, è in arrivo una nuova ondata di maltempo e resta attivo il dispositivo messo in atto dal Comune per le eventuali esondazioni dei due fiumi". "Con il tempestivo intervento di polizia locale, protezione civile e servizi idrici abbiamo monitorato l'emergenza del Seveso il 25 e del Lambro il 26. Il continuo controllo consente di dirottare il traffico, aprire e chiudere i tombini ed evitare situazioni più gravi", ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, polizia locale e protezione civile del comune di Milano.

COMO - Anche a Como il bel tempo è destinato a durare poco: da sabato sera infatti si prevede una nuova ondata di pioggia ma piu' breve della precedente tanto che gia' domenica, e fino a Capodanno, non dovrebbero essercene altre. Intanto l'emergenza non e' conclusa: in poche ore i pompieri sono stati chiamati per oltre 100 interventi un po' in tutta la provincia. Allagamenti sono stati segnalati in via Sauro a Casnate, in via Gorla a Mozzate, e lungo la provinciale 33 a Turate nel tratto denominato via Como dove e' stato necessario l'uso delle idrovore.  Molti anche gli smottamenti. Segnalazioni sono giunte dalla localita' Ronchi di Gravedona, da Germasino, dalla localita' Broggio di Bercana, lungo la Sp10 a San Bartolomeo Valcavargna, la Sp119 a Porlezza, in localita' Pian del Tivano e a Valbrona. Sgomberata dai detriti, intanto, il tratto di strada che da Bellagio sale a Civenna dove nella serata di Natale in località Guello-Mulini del Perlo si e' verificato uno smottamento. 

PAVIA -  Nei prossimi giorni l'onda di piena del fiume Po di propagherà nel tratto di valle, "attestandosi sempre su una criticita' ordinaria", prevedono i tecnici, che raccomandano in ogni caso attenzione e prudenza nelle aree golenali aperte e in generale in prossimita' del fiume. Per quanto riguarda gli affluenti i livelli stanno gradualmente decrescendo. La situazione del Po e dei corsi d'acqua del bacino rimane sotto il controllo degli uffici territoriali Aipo e monitorata dalla Sala centrale Aipo del Servizio di piena, in coordinamento con i Centri funzionali delle

COMUNI "MONTANI" - "Ai turisti presenti sulle nostre montagne rivolgo l'appello di non avventurarsi nei fuoripista ma di utilizzare solo piste da sci battute. Ai sindaci dei Comuni montani invieremo un comunicato, affinché predispongano un'ordinanza, in modo che, nelle aree più a rischio valanghe, si impedisca l'utilizzo delle motoslitte, per evitare l'aumento del pericolo di distacchi di neve". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali.  "La macchina della Protezione civile ha funzionato bene in questi due giorni - ha proseguito l'assessore -: attraverso la Sala operativa tutto il territorio lombardo è stato monitorato, con il supporto delle Sedi territoriali della Regione Lombardia". "Venerdì - ha aggiunto l'assessore- è stato effettuato un sorvolo in elicottero, per verificare il rischio valanghe su tutto l'arco alpino: i tecnici del Centro Nivo meteorologico e delle Sedi territoriali della Regione Lombardia di Bergamo, Brescia e Sondrio hanno delineato un quadro abbastanza rassicurante".