Torna la Stralivigno e fa il botto Ben cinquecento atleti al via

Dopo la cancellazione dello scorso anno . Ci sarà Margherita Cibei . seconda al 21° Giro Lago di Resia

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LIVIGNO (Sondrio)

Oggi è tempo di Stralivigno. I 500 pettorali messi a disposizione dal comitato organizzatore, composto dal Marathon Club Livigno e dall’Azienda di promozione turistica locale, sono sold-out ormai da settimane, segno che il trail livignasco è apprezzatissimo e che il suo ritorno dopo la mancata edizione del 2020 era largamente atteso. Lo start è previsto per le 16. L’area di partenza e quella di arrivo saranno allestite in un luogo che è divenuto simbolo dell’eccellenza livignasca: la pista di atletica del Centro Aquagranda Active You, struttura scelta da alcuni grandi nomi dello sport per la propria preparazione atletica e che anche quest’anno rappresenta il centro nevralgico dell’evento, ospitando pure l’ufficio gare. Il percorso della Stralivigno è un anello di 21 km immerso nel paesaggio che circonda il Piccolo Tibet valtellinese. L’altitudine massima toccata dalla gara è di 2.000 metri, con una pendenza lieve ma costante, in un’alternanza di sentieri, strade sterrate e tratti di puro off-road dopo un iniziale pezzo su pista ciclabile. Nel 2019 ad aggiudicarsi la vittoria furono Eliana Patelli e Lucien Epiney. Chissà chi sarà il "pie’ veloce" della Stralivigno 2021? Non ci sono favoriti di grido ma tanti runners che puntano a "firmare" la corsa livignasca. Al femminile, ad esempio, ci sarà Margherita Cibei che sabato scorso si è piazzata seconda al 21° Giro Lago di Resia: "A febbraio ho avuto il Covid 19 e a dire il vero ho ricominciato a correre a maggio, non ho preparato al meglio questi appuntamenti. Ho svolto qualche allenamento cercando di variare il ritmo, in modo da minimizzare i recuperi. Ho corso un lungo di 18 km e poco altro. Questa settimana mi sto allenando a Resia e poi cercherò di dosarmi e gestirmi, alla fine vada come vada, in fondo devo solo divertirmi. Andrò alla Stralivigno con qualche dubbio, ma anche con gioia. Sarà la prima volta per me in questa gara, mi hanno detto che c’è tanta salita, ma non mi spaventa perché a me piacciono le salite e almeno per quello parto avvantaggiata, poi per il resto si vedrà. La mia tattica sarà quella di partire tranquilla, senza forzare, per poi aumentare con il passare dei chilometri".

Fulvio D’Eri