E Bresciani lancia la sfida ai vecchi amici

Il ‘suo’ Lodi ha subito il sorpasso del Forte e del Trissino. "Ma ora stiamo bene e mercoledì puntiamo a portare a casa i tre punti"

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Il ‘suo’ Lodi, dopo avere guidato la classifica per vari mesi, si trova proprio alla vigilia del big match di mercoledì 17 contro il Forte dei Marmi a dover inseguire non solo i rossoblu, ma anche il Trissino. Per Pierluigi Bresciani il terzo posto dei suoi ha varie spiegazioni.

Quali?

"Per quanto riguarda il Trissino sapevamo che sarebbe venuto fuori. Ha avuto un girone d’andata in salita e al ritorno i valori sono emersi. Secondo me, come organico, resta la squadra più completa della A1. Per quanto ci riguarda, dopo due mesi giocati ad alto livello e dopo aver centrato la qualificazione alla final four di coppa Italia a cui tenevamo parecchio è arrivata la sconfitta di Monza a complicare le cose. A dire il vero c’era stato anche il pareggio con il Follonica, in cui loro sono stati bravi a crederci, dopo che noi non eravamo riusciti a chiudere la gara. Con il Monza invece ci sono stati vari episodi che ci hanno condizionato e poi, invece di giocare di squadra come abbiamo sempre fatto in certe circostanze, abbiamo cercato di risolverla con i singoli senza riuscirci. Comunque non eravamo campioni d’Italia prima e non siamo brocchi adesso. Noi lavoriamo per arrivare al top in coppa Italia e nei play off scudetto, è lì che si deciderà la stagione".

All’andata il Forte dei Marmi s’impose per 4-3. Cosa è cambiato da allora?

"Rispetto ad allora siamo più squadra. Dopo tanti problemi legati alla situazione che stiamo vivendo, i ragazzi stanno lavorando con continuità ed hanno una grande voglia di riscatto. Sappiamo che non sarà semplice perché il Forte dei Marmi è un grande avversario e lo sta dimostrando con i fatti. Noi però faremo di tutto per portare a casa i tre punti anche perchè, se dovessimo perdere, difficilmente potremmo chiudere in testa la regular season visto che abbiamo un calendario piuttosto difficile".

Una considerazione sulla nomina di Alessandro Bertolucci a commissario tecnico della nazionale?

"Sono contento per lui perchè sta facendo bene da tempo. Mi dispiace per Massimo e perché è un po’ strano come si è arrivati a questo avvicendamento in un momento di pausa dell’hockey internazionale. A volte però ci vogliono dei cambiamenti anche per dare nuovi stimoli, chissà. Detto questo, Alessandro sarà senz’atro all’altezza di questo importante incarico e devo dire che i miei ragazzi del giro azzurro hanno salutato favorevolmente la sua nomina".