Il mondo del baseball omaggia Codogno

La stagione 2020 presentata dal presidente federale a Palazzo Soave. Il derby con Piacenza ha segnato il debutto delle partite

La banda prima del match Codogno-Piacenza

La banda prima del match Codogno-Piacenza

Codogno (Lodi), 5 luglio 2020 - La stagione 2020 del Baseball nazionale è stata presentata ufficialmente ieri mattina a Codogno. Un tributo alla città epicentro dei primi contagi da Covid e a un club, il Codogno baseball ’67, tra i più storici del panorama italiano. E come ciliegina sulla torta la sfida inaugurale è stata quella del campionato di serie B, tra Codogno e Piacenza con gara 1 disputata ieri sul diamante di viale Resistenza e gara 2 in programma oggi sempre dalle 15,30.

La presentazione è avvenuta nella suggestiva cornice di palazzo Soave alla presenza del sindaco Francesco Passerini, del presidente del Codogno baseball ’67 Giangiacomo Sello e del presidente della Federazione Italiana Baseball Softball Andrea Marcon. Con loro Bill Holmberg, allenatore dei lanciatori della nazionale di baseball e le emozionatissime giocatrici della nazionale Marta Gasparotto e Greta Cecchetti. I vertici della federazione hanno sottolineato "quanto fosse bello tornare, finalmente, a parlare di sport. Baseball e softball dopo il calcio sono stati i primi a partire con gli allenamenti e sono i primi assoluti a inaugurare la stagione". L’anticipo tra Codogno e Piacenza rende omaggio a due delle zone più colpite dal virus. Al Soave sono stati proiettati anche alcuni video, con tanto di auguri dei big della nazionale per un sereno ritorno in campo. "Non potete capire la mia gioia – ha affermato il sindaco Passerini – nel poter parlare finalmente di sport, insieme ai cugini piacentini che come noi hanno vissuto questa tragedia. Ringraziamo il presidente Marcon che non ci ha mai lasciati soli. Qui il baseball c’è da più di 50 anni e oggi ospitare il baseball italiano è motivo di orgoglio. La partita di oggi è un simbolo. Durante la zona rossa ci sono stati lanci da una parte all’altra dei posti di blocco delle forze dell’ordine. Lo stare insieme è mancato e appena potuto si è voluti ripartire con misure e metodi, mai immaginati, in cui oggi tanti hanno messo il cuore". "Mi associo all’emozione del sindaco – ha aggiunto Marcon – che merita un plauso forte per quello che ha fatto in questi mesi. Oggi chiudiamo momenti complicati. Siamo i primi a iniziare una stagione sportiva, saluto il consiglio federale. Abbiamo sentito tanta voglia delle società di tornare a giocare, a partire da Codogno. Tutti hanno accettato il rispetto delle regole, che per noi da sempre sono essenziali. Dall’inizio degli allenamenti 600 nuovi ragazzi in Italia hanno iniziato a giocare a baseball e softball. Un bel dato".

«Il Coronavirus ha cambiato i piani dello sport cancellando campionati e olimpiadi. Ci iniziamo a preparare per il 2021" hanno ribadito le giocatrici della nazionale. L’anno prossimo l’Italia sarà centrale per competizioni internazionali "siamo candidati per l’Europeo assoluto 2021 di baseball e vedremo dove organizzare. Speriamo accada" ha anticipato Marcon. Infine il vice presidente del Piacenza Baseball Danilo Minoia ha ricordato Antonio Righi, allenatore dei ragazzini per più di 30 anni, di cui 25 anni a Piacenza e 5 a Codogno vinto da virus. "Non nascondiamo la rivalità sportiva tra le due società – ha affermato –, ma lui era la dimostrazione che si possono fare le cose insieme. E alcuni dei ragazzi che oggi scenderanno in campo sono stati formati da Antonio quando nemmeno ancora sapevano in che mano mettere il guantone. In futuro vorremmo organizzare qualcosa per ricordarlo". Nel pomeriggio, sul diamante di viale Resistenza, la comunità ha ringraziato medici e infermieri per quanto fatto durante i giorni più duri. A Paolo Bernocchi, direttore dell’Ats Lodi e Carlo Galleani responsabile infermieri a Codogno (in rappresentanza di tutto il personale) sono stati donati una pergamena e una maglietta con la scritta ‘Siamo tutti campioni“, il motto scelto dalla Federbaseball per ripartire.