Lodi, 19 luglio 2011 - Per il regista Luca Miniero e la coppia Claudio Bisio-Alessandro Siani sono arrivati il Pirellone e Piazza Duomo nel nuovo film Benvenuti al nord, sequel di Benvenuti al sud, prodotto da Medusa con Cattleya, in uscita a gennaio. Le riprese a Lodi sono iniziate ieri.

 

Il cast è lo stesso del primo film, da Angela Finocchiaro a Valentina Lodovini, a Nando Paone, Giacomo
Rizzo e Nunzia Schiano. New entry il comico Paolo Rossi, nell'inedito ruolo di un cattivo, venuto a promuovere per le Poste italiane, dove i protagonisti lavorano, ''il progetto sperimentale 'E.R.P.E.S', sigla che sta
per Efficienza, Rapidita', Puntualita', Energia e Sorriso'', ha spiegato l'attore.

 

''Faccio un personaggio molto vicino al mio modo di pensare nella vita'', scherza l'attore, in una pausa
di lavorazione a Lodi, dove l'auditorium della Bpl è stato trasformato in un ufficio postale. Nessuna ansia per Luca Miniero nel tornare con un sequel: ''E' stato un rischio anche fare, con Benvenuti al sud, il
remake di Giù al nord di Dany Boon, ma il successo mostra che il nostro film aveva una sua anima. Non mi preoccupa il sequel, perchè esaurisce un capitolo rispetto all'altro film''.

 

In questa stagione ''si è parlato molto di rivincita della commedia italiana - aggiunge Bisio - e noi abbiamo contribuito. Speriamo di andare un passettino oltre con Benvenuti al nord, che parte da una storia originale, tutta italiana''. Mentre nel primo film ''la dominante era l'uomo del nord che superava i suoi pregiudizi sul sud e se ne innamorava, stavolta il senso è che se sud e nord collaborano, si migliorano vicenda - spiega il regista -. Nel film poi si raccontano tante anime di Milano, quella dei grattacieli fronteggia quella delle latterie''.

 

Nella trama il campano Mattia (Siani) si trasferisce nel capoluogo lombardo per lavoro e ritrova l'amico Alberto (Bisio), che come lui è in crisi coniugale. Mattia è accusato dalla moglie Maria (Lodovini), che gli ha dato un bambino, di sfuggire alle responsabilità, mentre Silvia (Finocchiaro), rimprovera ad Alberto di dedicarsi solo al lavoro. ''I due riusciranno quasi a scambiarsi i ruoli'' anticipa Miniero. I pregiudizi restano rappresentati ''da un personaggio nuovo, Erminia, la mamma razzista di Silvia, che interpreto sempre io'', afferma Angela Finocchiaro.