Lodi, il lungo addio del sindaco Uggetti

"Rinuncio al mandato con rammarico e dolore, quasi fisico"

Stefano Uggetti

Stefano Uggetti

Lodi, 1 agosto 2016 - Ultimo atto a Palazzo Broletto. Sono attese intorno alle 12 le dimissioni del sindaco Simone Uggetti. A distanza di quasi 90 giorni dall’arresto del 3 maggio, quando era finito in manette con l’accusa di turbativa d’asta del bando per la gestione delle piscine comunali estive di via Ferrabini e del Belgiardino, il primo cittadino, come già annunciato, si prepara a chiudere il mandato amministrativo in anticipo rispetto alla scadenza naturale del 2018.

«Lascio con rammarico e dolore, quasi fisico», aveva detto il primo cittadino nell’intervista rilasciata a Il Giorno. Una volta protocollate le dimissioni, scatteranno i 20 giorni di legge per eventuali ripensamenti. Dopo Ferragosto, quando diventerà ufficiale l’addio di Uggetti, il timone del Broletto passerà nelle mani del commissario prefettizio, che governerà la città fino alle elezioni che potranno tenersi tra il 15 aprile e il 15 giugno 2017. Da quando l’8 giugno era tornato a essere un uomo libero, dopo 36 giorni di custodia cautelare, tra San Vittore e arresti domiciliari, Uggetti aveva ripreso le redini di Palazzo Broletto.

Diverse inaugurazioni e persino nomine in società partecipate. Insomma, di nuovo amministratore in piena regola, con la promessa non scritta di dimettersi il 31 luglio, non prima però di aver realizzato un decalogo di interventi “urgenti” per la città. Ai primi due punti gli equilibri di bilancio, passaggio decisivo per liberare fondi necessari per effettuare la bonifica dell’ex Cetem (l’area industriale dismessa di corso Mazzini dove le coperture in eternit versano in uno stato di profondo degrado), e la riapertura della piscina Belgiardino (uno degli impianti al centro del bando che sarebbe stato manovrato dal sindaco) con un nuovo appalto pubblicato per l’assegnazione della gestione dell’impianto fino a settembre. Firmato il progetto esecutivo per il cantiere del sottopasso di viale Pavia, la Giunta ha presentato anche il piano delle strade da asfaltare. Sul fronte giudiziario, invece, il processo che vede come imputato Uggetti, con l’accusa di turbativa d’asta, aperto il 21 luglio, è stato rinviato al 13 settembre.