Lodi, Elezioni provinciali: non ammesse le due liste di sinistra

L'ufficio elettorale trova irregolarità tra i sottoscrittori. In lizza rimane solo chi sostiene il presidente leghista Francesco Passerini

Giuseppe Russo, Gianfranco Concordati, Alberto Vitale: attuali consiglieri del Pd

Giuseppe Russo, Gianfranco Concordati, Alberto Vitale: attuali consiglieri del Pd

Lodi, 17 ottobre 2018 - Pd e lista civica di sinistra non sono state ammesse alle elezioni provinciali del prossimo 31 ottobre per irregolarità formali nella presentazione dei candidati: restano al momento eleggibili, per il consiglio provinciale del prossimo biennio, solo la lista 'Con Passerini presidente', che sostiene il presidente in carica Francesco Passerini (Lega) e la civica di area di centrodestra 'Progetto civico per il Lodigiano'.

E' quanto emerge dal verbale redatto nel tardo pomeriggio di ieri dalla commissione elettorale provinciale impegnata a verificare l'ammissibilità delle candidature. Nella lista 'Uniti per il lodigiano', in cui erano candidati i big del Pd (tra cui i consiglieri uscenti, i sindaci Alberto Vitale di Lodi Vecchio, e Gianfranco Concordati di Casalpusterlengo), scrive l'Ufficio elettorale, manca l'autenticazione di 12 firme dei sottoscrittori sulle 44 totali presentate. Ma il numero minimo deve essere pari a 36, che corrisponde al 5% dei 715 amministratori del Lodigiano (si tratta infatti di elezioni di secondo livello) aventi diritto al voto. "La mancanza della autenticazione delle firme dei sottoscrittori comporta la nullità 'insanabile' dell’atto di presentazione" - dichiara la commissione. Non ammessa neppure l''Unione Civica Lodigiana' che fa riferimento al sindaco di Cavacurta Daniele Saltarelli perché le sottoscrizioni autenticate sono state unite all'elenco dei candidati con simbolo e denominazione della lista "senza alcun timbro e firma di giunzione; questo elemento non fornisce certezza che ai sottoscrittori, al momento della firma, fossero stati effettivamente mostrati i fogli con l’identificazione della lista e dei candidati" - è scritto nel verbale.

A gennaio c'era già stato un clamoroso precedente: a concorrere alla carica di presidente della Provincia per i prossimi 4 anni, infatti, si erano presenti Passerini, sindaco di Codogno, per la Lega e Giusppe Russo, sindaco di Tavazzano, per il Pd. Ma quest'ultimo era stato 'ricusato per ineleggibilità' dall'Ufficio Elettorale Provinciale in quanto sarebbe rimasto sindaco ancora solo per 15 mesi e non per i 18 minimi previsti per legge: a nulla era valso il ricorso al Tar. Passerini era rimasto l'unico candidato in corso ed è stato quindi eletto a febbraio. Ora c'è in ballo il rinnovo del consiglio, che sulla carta sembra così destinato ad essere, fatti salvi eventuali ricorsi, tutto di centrodestra.