Casalpusterlengo, bagarre in aula: le opposizioni se ne vanno

Polemica per i 5 mila euro di soldi pubblici spesi per realizzare l'opuscolo sul bilancio di fine mandato. "E' uno spot elettorale". Nessuna replica da parte del sindaco

I consiglieri di opposizione restituiscono l'opuscolo al sindaco

I consiglieri di opposizione restituiscono l'opuscolo al sindaco

Casalpusterlengo (Lodi), 10 aprile 2018 - "Il nostro è un gesto forte, per far capire la vicinanza ai cittadini e la contrarietà allo spreco di soldi pubblici attuato dalla giunta Concordati". Così Elia Delmiglio, attuale consigliere comunale d’opposizione della Lega, e candidato sindaco del centrodestra alle amministrative del 26 maggio, spiega quanto fatto ieri sera durante lo svolgimento del penultimo consiglio comunale del quinquennio amministrativo: insieme agli altri quattro consiglieri d’opposizione (Flavio Parmesani, sempre per la Lega, Nicola Locatelli e Piero Mussida, del gruppo Forza Italia-Casale Popolare, ed Eleonora Paloschi, Movimento 5 Stelle) ha riconsegnato al sindaco Gianfranco Concordati il bilancio di mandato distribuito casa per casa la scorsa settimana uscendo poi dall’aula.

Il motivo? L'opuscolo, costato 5mila euro di soldi pubblici, per Demiglio "è un mero spot elettorale". "Fino al 26 maggio - ha detto ancora l'esponente delle Laga prima di lasciare l'aula - sono e siamo consiglieri d’opposizione e come tali ci comporteremo. Per noi l’azione compiuta non è assolutamente una pagliacciata, ma qualcosa che anche molti cittadini di Casale farebbero. Alla fine a pagare questo opuscolo elettorale sono stati i cittadini con le loro tasche, penso che serva più rispetto". "Cinque anni fa, quando ero io sindaco, non si è speso un euro per fare il bilancio di mandato – ha ricordato l'ex primo cittadino Flavio Parmesani -. Nel 2009 invece se ne spesero ben 10 mila. Oggi sarebbe bastato un pdf sul sito comunale se si voleva raccontare alle persone quanto fatto in questi cinque anni".  Critico anche Mussida (Forza Italia-Casa Popolare) che in consiglio ha dato il via alla manifestazione di sdegno. "Noi prendiamo le distanze da quanto fatto da Concordati e i suoi assessori, questo è tutto tranne che un bilancio di fine mandato, è uno spot elettorale bello e buono per cercare voti da quei cittadini che poi hanno pagato la pubblicazione con i loro soldi".

Dure le parole anche da parte di Locatelli (Forza Italia-Casa Popolare): "Pochi minuti fa mi è stato detto che si faticano a trovare i fondi per la costruzione di uno scivolo per disabili e poi la giunta che fa? Paga 5 mila euro per il loro volantino elettorale. Penso non ci sia altro da aggiungere", mentre Paloschi (5 Stelle) ricorda come "all’interno della brochure si parla di progetti attuati solo grazie alle proposte della minoranza come il regolamento contro la ludopatia che poi la giunta non fa rispettare perché, come dicono loro, “non vogliono fare gli sceriffi”. Si danno come concluse iniziative che devono ancora passare in consiglio: bel segno di rispetto verso i consiglieri anche di maggioranza. In conclusione mi chiedo, il presidente del consiglio comunale Benelli cosa ci fa in questo volantino dovendo mantenere un ruolo sopra le parti?".  Nessuna replica è arrivata, durante il consiglio comunale, da parte del sindaco, degli assessori o dai consiglieri di maggioranza.