Coronavirus, violano divieto di entrata e uscita dalla zona rossa: sette denunciati

Un uomo è stato trovato a Firenze mentre un altro ha alterato la targa dell'auto

Anche l'esercito presidia la zona rossa

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Codogno (Lodi), 27 febbraio 2020 - Zona rossa blindata per il Coronavirus, tra uscite e entrate illecite scattano 7 denunce. Si va da chi, autorizzato a lasciare la Bassa per motivi sanitari, è stato trovato in banca a Firenze, a chi invece credeva di passare inosservato alterando la targa. Un po’ per il gusto di trasgredire, un po’ per necessità e comunque sempre senza pensare alle possibili conseguenze, alcuni residenti del Basso Lodigiano hanno quindi cercato di allontanarsi dall’area circoscritta, o di entrarci nonostante i divieti, finendo nei guai.

Qualcuno ha persino scelto le strade “Basse”, tra i campi, andandoci a piedi. Intorno ai paesi rimane però fissa una cintura di 150 carabinieri, della compagnia di Codogno e arrivati in rinforzo da altri comandi, più l’esercito, che sono comunque riusciti ad arginare il pericoloso fenomeno. L’obiettivo del cinturone di sicurezza è infatti limitare il più possibile la possibilità di contagio. Le autorità invitano a rispettare le direttive governative e prefettizie in primis per legge, ma comunque appellandosi semplicemente al buon senso. La speranza, infatti, è che rispettando tutti le indicazioni cautelative, l’emergenza sanitaria passi quanto prima e si torni alla normalità. Nei guai sono finiti uomini e una donna tra i 33 e i 58 anni che ora risponderanno dell’accaduto davanti al giudice. Paola Arensi