Lodi, controllori presi a botte sui treni: la burocrazia frena le denunce

Anche la sfiducia nei risultati induce i ferrovieri a usare poco persino l’apposita App aziendale: alla Prefettura nel 2022 risultano 23 aggressioni, a Trenord 86 segnalazioni. Ma sono molte di più

La Polfer presidia i vagoni e conduce le indagini per trovare i colpevoli

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"Biglietto?". E giù botte. È la sorte di tanti dipendenti in servizio sui treni della Lombardia che, secondo quanto riportano dai sindacati, tra burocrazia e sfiducia nel risultato tendono ormai a denunciare meno le aggressioni. È emerso in Prefettura a Milano durante il tavolo con Filt Cgil, Cisl, Uiltrasporti Uil, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal, Faisa Cisal, Orsa Ferrovie insieme alle aziende di trasporto ferroviario, ai gestori delle infrastrutture, alle forze dell’ordine e al prefetto. La Polfer ha confermato l’impegno profuso, rispetto all’organico disponile, per garantire interventi rapidi ed efficaci in emergenza. Ma anche per assicurare il presidio di treni e stazioni.

In base ai dati della Prefettura nel 2022, su 23 aggressioni, sono stati identificati 21 responsabili. Si tratta nella maggior parte dei casi di reati riconducibili al momento del controllo dei biglietti. A tutela dei lavoratori, costretti a subire persino percosse da chi non paga la corsa, la richiesta unanime è: prevenzione. Secondo i sindacati, aumentare i tornelli e le azioni di pre filtraggio a terra potrebbe essere frenare questi fenomeni. I gestori delle infrastrutture, che si sono detti disponibili, hanno quindi annunciato un’analisi proprio su tornelli, sottopassi e possibili sperimentazioni sulle reti.

La Prefettura ha poi invitato Trenord a mettere in campo, come hanno fatto altre imprese ferroviarie, accordi che stabiliscano un percorso di accompagnamento al personale che dovrà denunciare i reati subiti affinché il tempo impiegato per fare le segnalazioni venga considerato lavoro. I dipendenti infatti denunciano sempre meno: burocrazia e sfiducia disincentivano a segnalare quanto accade sui treni quotidianamente.

"Con l’App aziendale in uso al personale – hanno ribadito i sindacati – nel 2022 sono state 86 le segnalazioni di aggressioni fisiche e verbali o di intimidazioni nella sola provincia di Milano. Chi denuncia riscontra scarsa efficacia e percorso tortuoso a carico del lavoratore".