Verso il G20 della Salute Bergamo dice no alla candidatura di Lodi

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Nessun ripensamento. Le candidate per ospitare il G20 della Salute, in programma in Italia nel 2021, come ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, restano Bergamo e Milano. Lo ha ribadito il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori (foto), rispondendo così all’invito del governatore Attilio Fontana che nei giorni scorsi aveva chiesto di estendere le candidature ad altre città come Lodi, "in quanto città simbolo e che per prima ha affrontato l’emergenza Covid". "C’è la possibilità di coinvolgere ulteriori territori - spiegato Gori -. Ma la proposta portata all’attenzione del Governo nasce da noi e Milano".

Il capoluogo orobico, intanto, prosegue il percorso verso la ripresa. "Il programma Rinascimento sta camminando bene - precisa Gori -. Abbiamo erogato contributi a 2.700 piccole aziende della città. Ora siamo nella fase di accompagnamento delle iniziative di rilancio per l’economia. Ci sono centinaia di attività che hanno già presentato progetti". I problemi, però, continuano a riguardare le infrastrutture. Sottolinea Gori: "La Lombardia dovrebbe essere la locomotiva del Paese eppure abbiamo dei problemi inaccettabili sia sul piano delle infrastrutture stradali sia su quello dei collegamenti ferroviari".

Michele Andreucci