Fuori dalla Fiera di Lodi ressa per il vaccini; disabili e fragili in piedi per ore

Molte le lamentele per il servizio che nel primo pomeriggio ha toccato il culmine della coda: oltre 100 le persone in attesa dentro e fuori l’hub. Intervenute sul posto anche le Forze dell’ordine

La fila fuori dalla Fiera di Lodi

La fila fuori dalla Fiera di Lodi

Lodi, 11 aprile 2021 - Accalcati all’esterno della Fiera di Lodi, in attesa di entrare e ricevere il vaccino anti-Covid. Anziani con stampelle e persone appartenenti a categorie fragili, in piedi per oltre due ore aspettando il proprio turno: una vera e propria giornata di disagi. Chi ha potuto si è adeguato scegliendo di sedersi sui gradoni di cemento della struttura in zona San Grato. Per gli altri è stata una lunga attesa, tra nervosismo e rassegnazione. La situazione è stata complicata per tutta la giornata. Intorno alle 13 si è formato un serpentone di gente assembrata fuori e all’interno dal padiglione allestito di fatto come principale hub del Lodigiano. In tanti hanno protestato denunciando una cattiva organizzazione e raccontando la loro esperienza. "Non è questo il modo di gestire le prenotazioni – spiega la figlia di un’anziana residente a Lodi – E’ chiaro che c’è un problema di carattere organizzativo. Abbiamo aspettato quasi due ore per ricevere la dose di vaccino. E senza la possibilità di avere un posto per sederci e attendere il nostro turno". Alle 15 la situazione si è addirittura aggravata, con un centinaio di persone in attesa all’interno e all’esterno dell’hub. Oltre ai tanti over 80, ieri, sono stati convocati per ricevere la propria dose di vaccino anti-Covid anche numerosi genitori di bambini fragili, affetti da disabilità. Tra le varie lamentele dei cittadini, infatti, anche la scelta dell’Asst di Lodi di convogliare tante, forse troppe, categorie prioritarie in un unico luogo, sommatesi anche agli anziani ultraottantenni in attesa della seconda dose. "Non c’è una buona organizzazione – lamenta Marco Zaninelli, uno dei genitori che dovrà vaccinarsi per tutelare suo figlio affetto da disabilità – A Sant’Angelo Lodigiano, presidio gestito dall’Esercito, non si registrano disagi di questo tipo. A livello organizzativo l’Asst di Lodi ha fallito. Serve un cambio di passo, non è accettabile a distanza di diverse settimane dall’avvio dell’hub di Lodi registrare ancora tutti questi problemi". A creare disagi poi si sono aggiunti anche diversi over 80 che, accompagnati dai figli, si sono presentati autonomamente, come suggerito dalla vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti, per ricevere la propria dose. Si tratta di quelle persone iscritte attraverso Aria e che non avevano ancora ricevuto l’sms di appuntamento per l’iniezione. A tutto questo si sarebbe aggiunta la presenza di alcuni over 70 informati che alla protezione civile presente nel padiglione della fiera hanno spiegato di aver ricevuto l’sms dalla Regione con la convocazione. Una situazione che ha creato enorme nervosismo tra le persone convocate per effettuare la vaccinazione. Sul posto sono intervenute anche le Forze dell’ordine. "C’è grande confusione - dice Zaninelli -. Non è possibile, ancora oggi, avere un’organizzazione così".