Lodi, uomo morto appena dimesso dal Pronto soccorso: summit in Asst

Per la vicenda del 60enne deceduto davanti al Maggiore determinante sarà l’esito dell’autopsia

Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst di Lodi

Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst di Lodi

Lodi - Un summit si è tenuto ieri con tutti i dirigenti dell’Asst di Lodi per ricostruire la dinamica di cosa è accaduto sabato notte al Pronto soccorso di Lodi. Pochi minuti dopo essere stato dimesso, un 60enne è deceduto proprio davanti all’ospedale Maggiore. Presenti al faccia a faccia di ieri. tra gli altri, il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia e il primario del Pronto soccorso Stefano Paglia. La vicenda ha colpito duramente proprio il Pronto soccorso di Lodi, che durante l’emergenza sanitaria, nella fase più critica, si era dimostrato molto efficiente. In attesa di novità dalla Procura di Lodi, che sul caso ha aperto un’inchiesta, l’Azienda di piazza Ospitale ha deciso di mettersi completamente a disposizione degli inquirenti per fare luce sulla tragedia.

I medici lodigiani avevano preso in carico la vittima dopo essere entrato in ospedale al mattino per un malore. Una forte tosse che da giorni non gli lasciava tregua. Così si era diretto al Pronto soccorso dove era stato stabilizzato e dimesso. Ma subito dopo, appena salito sull’auto dei familiari che erano tornati a prenderlo, presente il figlio alla guida, ha avuto un arresto cardiaco. Si era appena seduto sul sedile lato passeggero e non riusciva più a respirare. L’uomo ha anche provato a tornare nel presidio ospedaliero, ma ormai era troppo tardi. Inutile il tentativo dei medici e degli infermieri in servizio in quel momento. L’uomo è stato immediatamente portato in Rianimazione, ma l’arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo. Sotto sequestro da parte della Procura lodigiana è finita la cartella clinica della vittima. L’uomo, a quanto pare, aveva qualche patologia pregressa.

Sono tanti gli aspetti che dovranno essere valutati dagli inquirenti. A partire dalla causa del decesso. Sembrerebbe una trombosi periferica, probabilmente a una gamba. Ma la Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo contro ignoti, sta aspettando gli esiti dell’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore a Pavia. A segnalare la vicenda è stata la stessa famiglia dell’uomo che ora chiede chiarezza alla magistratura. A quanto emerso, l’uomo sarebbe dovuto tornare in ospedale domenica, il giorno successivo alla visita, per un ulteriore controllo con il chirurgo vascolare. Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro è intervenuto prontamente subito dopo la segnalazione della famiglia del 60enne. Per capire se l’uomo si sarebbe potuto salvare, la Procura ha nominato un perito che valuterà il lavoro svolto dai medici in servizio.