Unione del Grifone, dalla richiesta di divorzio alle pari opportunità

Nathalie Sitzìa, sindaca di Casaletto, è la nuova presidente: "Sono felicissima"; suo vice Davide Vighi, sindaco di Caselle Lurani; pari i voti in consiglio

Davide Vighi e Nathalie Sitzìa si sono stretti la mano

Davide Vighi e Nathalie Sitzìa si sono stretti la mano

Casaletto Lodigiano, 26 giugno 2019 - Non solo 'pace fatta' in casa dell'Unione del Grifone, ma anche raggiunte le 'pari opportunità'. E dire che poco più di un anno fa, nel marzo 2018, l'ex sindaco di Casaletto, Giorgio Marazzina, aveva tentato di divorziare dall'Unione Lodigiana del Grifone, che nel giugno 2016 aveva sancito l’unificazione di tutti i servizi e del personale dei comuni di Casaletto, appunto (5 dipendenti), e Caselle Lurani (9), salvo poi scoprire che il legame doveva durare almeno 10 anni, pena la perdita dei finanziamenti regionali. Motivo? L'Unione era sbilanciata numericamente a favore di Caselle Lurani: il sindaco Davide Vighi, oggi ricofermato, teneva salda la presidenza e la maggioranza.

Un fatto che ha pesato sulla recente campagna elettorale dove Marazzina è stato battutto da Nathalie Sitzìa, in passato già assessora a Caselle, poi trasferitasi a Casaletto, dove oggi è prima cittadina. Ieri sera nel primo consiglio del Grifone, Sitzìa ha raggiunto l'accordo e la parità, diventando presidente dell'Unione: "Come promesso in campagna elettorale ho cercato di far cessare le lotte interne e far ridecollare l'Unione - spiega -. Ho raggiunto un accordo con Vighi: lui ha 5 assessori, io 4 e la presidenza, con diritto di voto. Siamo pari: se abbiamo progetti condivisi li portiamo avanti, altrimenti nessuno predomina sull'altro. Per evitare, poi, che ci fossero assessori dell'Unione con un peso politico maggiore rispetto agli omologhi dei due comuni, abbiamo deciso, per il momento, di non fare nomine: Vighi ha la vicepresidenza mentre il suo vice sindaco, Roberto Olivari, persona di cui ho massima stima perché manager ora in pensione, sarà coordinatore di tutti gli assessori dei singoli comuni".

Decisiva è stata, oltre alla politica di conciliazione, la conta dei numeri dei residenti: "In origine era stato preso in considerazione il numero 'legale' dei residenti di Caselle, ovvero quelli certificati nel 2011: per questo il comune aveva avuto più consiglieri ed erano nati i problemi. Ma lo Statuto del Grifone fa riferimento genericamente alla popolazione per cui, col parere favorevole del segretario comunale di Casaletto, abbiamo preso come riferimento i residenti al 31 dicembre scorso: e a Casalle i residenti sono calati. Per questo i consiglieri ora sono pari. Nel frattempo provvederemo a sistemare lo Statuto perché definisca bene questi aspetti, e inserisca anche l'alternanza dei due sindaci alla guida del Grifone".