Un San Bassiano (quasi) normale

Lodi, celebrazioni confermate in extremis grazie alla zona gialla. Salta, ma non del tutto, il rito della trippa

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di Carlo d’Elia

Solo la conferma della zona gialla per la Lombardia ha permesso di dare il via libera alla festa patronale. Per i lodigiani il 19 gennaio sarà un San Bassiano quasi normale. L’amministrazione comunale ha aspettato il report di venerdì prima di confermare tutti gli appuntamenti, seppur con qualche accorgimento visto il momento delicato della pandemia. La fiera di San Bassiano, con i banchetti in piazza della Vittoria, è stata confermata per tutta la giornata di mercoledì. Gli accessi però saranno presieduti dalla protezione civile e altri addetti: per accedere sarà obbligatorio il Green Pass rafforzato come da normativa. Per quanto riguarda le celebrazioni in Duomo si rispetterà la tradizione. Intorno alle 10 di mercoledì mattina ci sarà l’ingresso del sindaco Sara Casanova, accompagnata da due agenti di Polizia Locale in alta uniforme che porteranno i ceri votivi per il tradizionale omaggio al vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti. Davanti al presbiterio i discorsi del sindaco e del vescovo. Al termine, consegna dei ceri votivi.

Poi la celebrazione del Solenne Pontificale nella Cattedrale, presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione della cause dei Santi. Anche qui gli accessi saranno contingentati. Alle 17, invece, nel teatro alle Vigne, si terrà la consegna del Fanfullino della Riconoscenza da parte dell’associazione "Familia Ludesana" e delle benemerenze civiche da parte dell’amministrazione comunale di Lodi. La cerimonia, che si svolgerà in forma ristretta, alla presenza dei soli benemeriti e dei loro accompagnatori, premiati dal sindaco e dagli assessori, sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Comune di Lodi e sui canali YouTube e Facebook. Durante l’evento, sono previste le esibizioni di Raffele Pe, premiato con il Fanfullino, e degli allievi della scuola Spaziodanza. Confermata la decisione di sospendere anche quest’anno la tradizionale distribuzione della trippa di San Bassiano. La Pro loco da settimane ha annunciato la decisione di rinunciare. Una tradizione nata 37 anni fa dall’intuizione del titolare della famosa gastronomia Mazzi di via Incoronata, la storica bottega di Lodi, a due passi dal centro, chiusa da anni, che aveva pensato di distribuire la trippa fumante, accompagnata da raspadura, nel giorno di San Bassiano. Per San Bassiano 2022 non ci sarà quindi per il secondo anno consecutivo la consueta distribuzione della trippa sotto il municipio, ma la Pro loco di Lodi ha trovato un altro modo per mantenere viva la tradizione. Come lo scorso anno, è confermata grazie alla collaborazione con il corso di cucina del Cfp Fondazione Clerici e con l’Accademia Italiana della Cucina l’iniziativa della "trippa sospesa". Saranno gli studenti a realizzare e a distribuirla simbolicamente ad alcune realtà del territorio che si occupano delle persone in difficoltà.