Malore dopo la gara di nuoto: addio a Lui, il signore lodigiano dello sport

L'uomo, residente a Cavacurta, si è sentito male appena terminata la competizione a Fano, sull'Adriatico

Malore alla Nuotata Longa

Malore alla Nuotata Longa

Lodi, 7agosto 2018 - Lutto a Cavacurta e a Codogno per la scomparsa di Umberto Lui, il 71enne, che domenica ha partecipato alla gara di nuoto amatoriale Nutata Longa a Fano, nelle Marche: l’uomo aveva appena terminato la competizione quando è stato visto barcollare e cadere nei pochi centimetri d’acqua vicino alla riva. Subito soccorso, nonostante il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore, il cuore non più ripartito. Lui si era allenato molto per quella gara che amava visto che aveva partecipato più volte alla Nutata Longa (la prima nel 2001 e l’anno scorso ottenne un ottimo piazzamento): era iscritto con un certificato medico che ne testimoniava la salute.

Gran sportivo, faceva due chilometri di vasche in piscina tre volte alla settimana e correva in bici. Abitava a Cavacurta e tra pochi giorni avrebbe compiuto 72 anni: uomo impegnato da tempo nel sociale, aveva svolto diversi incarichi parrocchiali e a Codogno, per anni, era stato presidente della Caritas della città. Uomo buono, retto, ha saputo condurre l’associazione nel periodo in cui la crisi aveva colpito duro e i bisogni aumentavano. «Lo avevo visto prima che partisse a Codogno e mi aveva detto che si stava allenando per la gara- ricorda il sindaco di Castelgerundo Daniele Saltarelli - per anni aveva abitato a Fano prima di venire nella Bassa, ma era originario di Sermide nel mantovano. Siamo molto addolorati, qui lo conoscevano tutti. Nel 1999 si era presentato anche alle elezioni del paese in una delle due liste concorrenti».

Umberto Lui lascia tre figli, Giovanni e Marco, che erano con lui al mare e presenti purtroppo al momento della tragedia, Sara, che abita a Maleo, e la moglie Giancarla. La salma arriverà oggi, le esequie domani alle 9.30 a Cavacurta.