Maleo, il luogo dell'incidente e, nel riquadro, la vittima Elisa Conzadori
Maleo (Lodi), 23 settembre 2020 - "È inopportuno parlare di malfunzionamento del passaggio a livello dove è avvenuto l’investimento, in quanto è stata registrata la regolare chiusura delle barriere". La lettera firmata da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Reti Ferroviarie Italiane, è stata inviata venerdì scorso al sindaco di Maleo Dante Sguazzi.
Il manager ha così risposto all’appello lanciato dagli amministratori locali il 22 agosto scorso, una settimana dopo l’incidente di Ferragosto costato la vita a Elisa Conzadori , la 34enne di Pizzighettone travolta con la sua auto da un treno regionale al passaggio a livello di Maleo. Sulla vicenda la procura di Lodi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Nella missiva inviata il 22 agosto scorso, i sindaci di Maleo e Pizzighettone e il presidente della Provincia di Lodi, Francesco Passerini, avevano chiesto a Rfi di mettere in campo tutte le azioni possibili "per scongiurare il verificarsi in futuro di analoghi gravissimi incidenti", definendo "inaccettabili" le modalità che avevano causato il decesso della 34enne. Nella risposta arrivata venerdì l’ad Gentile fa sapere che si "rendono fin d’ora disponibili a istituire un tavolo di confronto che coinvolga anche gli enti gestori delle strade".
Poi ribadisce che "non erano presenti allarmi di malfunzionamento e il treno era partito dalla stazione di Codogno con segnale regolarmente disposto a via libera. Peraltro sono tuttora in corso, da parte dell’autorità giudiziaria, di una commissione d’indagine interna, gli accertamenti per individuare cause e responsabilità dell’accaduto". Intanto sulla vicenda resta alta anche l’attenzione del ministero dei Trasporti.