Turano Lodigiano (Lodi), 18 marzo 2018 - Ancora vandalismi nella Bassa. E a finire nel mirino di malviventi e incivili anche in questo caso sono stati oggetti sacri. Nel tardo pomeriggio di venerdì a Turano è sparita dalla propria nicchia una statua di santa Rita. Ubicata lungo l’Adda da ormai più di 50 anni, la statua era stata posizionata da un fedele devoto e nel corso degli anni l’area è diventata anche un punto di ritrovo e preghiera per i fedeli – tanto che sono state posizionate da volontari alcune panchine e vasi di fiori, anch’essi deturpati – e durante il mese di maggio vengono celebrate messe.
«Il comitato Idea Turano si mette da subito a disposizione del gruppo amici della Madonnina e di don Ivano per ripristinare e portare a nuova bellezza il luogo oggetto degli ultimi atti vandalici. Abbiamo proposto di celebrare una messa alla Madonnina dell’Adda raccogliendo le offerte utilizzandole per il ripristino del rovinato» hanno fatto sapere i rappresentanti del gruppo di cittadini impegnati in campo politico e sociale in quel di Turano.
La statuetta era posizionata in una nicchia e protetta da una rete. Protezione che però non è servita a placare la furia dei vandali, che hanno sradicato le maglie protettive e trafugato la piccola statua. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri per cercare di incastrare il colpevole autore di questo nuovo scempio. Nuovo perché non è la prima volta che statue e monumenti sacri finiscono nelle mire dei vandali.
A Guardamiglio a essere deturpato era stato un Gesù Bambino a cui erano state amputate diverse parti del corpo proprio durante i giorni a ridosso di Natale e Santo Stefano, mentre a Somaglia, sempre durante i giorni di festa di fine 2017, a essere vandalizzate erano state diverse statue del presepe. Quanto accaduto a Turano va poi a sommarsi alla maxi razzia avvenuta a Maleo nella notte tra mercoledì e giovedì. In questo caso, una banda è penetrata nel cimitero – che si trova non molto lontano dal centro abitato – e, nel giro di un paio d’ore, tra le 2.30 e le 4.30, è riuscita a trafugare 70 tra croci e statue di bronzo e rame servendosi di un carrello e caricandole su un furgone, ripreso dalla telecamera esterna al camposanto alle 23.30 di mercoledì. Un furto orribile che va ad aggiungersi a quelli in fotocopia occorsi a Marudo, alcuni giorni prima, e a Vidardo, la notte successiva proprio alla razzia di Maleo.
E proprio un richiamo all’attenzione sul tema è stato lanciato dal sindaco di San Fiorano Mario Ghidelli. «Vi chiedo, in particolare di sera e notte, se passando vedete delle cose strane come macchine e camioncini, di chiamare i carabinieri o di mandarmi un messaggio».