Truffa del 'finto marinaio', nel mirino gli anziani: smantellata banda nel Lodigiano

L'accusa è di associazione a delinquere: colpivano in Lombardia, Piemonte e Liguria quando c'era il mercato

Il materiale sequestrato utilizzato per le truffe, con falsi banconote e gioielli

Il materiale sequestrato utilizzato per le truffe, con falsi banconote e gioielli

Lodi, 13 novembre 2018 - Si fingeva un finlandese in difficoltà e, con l'aiuto di complici, cedeva finti gioielli a degli anziani con la truffa del 'finto marinaio'. La squadra mobile di Lodi ha smantellato una banda di 8 persone che agiva in Lombardia, Piemonte e Liguria: 11 le truffe accertate, 3 quelle tentate tra il maggio 2016 e il giugno 2017.

I malfattori, tra i 32 e i 46 anni, residenti a Milano e nell'hinterland, si riunivano tutte le mattine in un bar di via Meda a Milano e, dopo la colazione, partivano per le località precedentemete individuate in cui c'era il mercato settimanale con vicino un ufficio postale. Uno di loro si fingeva un marinaio finlandese, con falso tesserino per cui risultava dipendente di una ditta svedese, avvicinando una persona anziana a cui chiedeva aiuto un po' in inglese e un po' in spagnolo. In soccorso veniva un finto dipendente delle Poste che traduceva e si diceva disponibile ad aiutarlo. Il marinaio mostrava allora dei 'gioielli', anelli e pietre di bigiotteria, che voleva vendere in cambio di denaro, avendo fretta di partire. Il 'postino' andava dunque a chiamare un sedicente orefice che si presentava con tanto di lente d'ingradimento e che valutava, com'è emerso nel caso di Lodi dell'1 giugno 2017 in cui 4 degli 8 componenti della banda sono stati identificati, in 12 mila euro, mostrandosi interessato all'acquisto. Ma, dato che il marinaio aveva fretta di imbarcarsi, il funzionario tirava fuori una busta di Poste Italiane con 10 mila euro in biglietti falsi da 500 euro, convincendo la vittima a mettere il resto, salvo poi sparire, lasciandola con i 'preziosi' in mano. Gli 8 truffatori, tutti a piede libero, sono stati raggiunti in questi giorni dalla notifica dell'accusa di associazione a delinquere emessa dal Tribunale di Milano.