“Buseca” de San Bassan, lodigiani in coda per la trippa

I primi hanno atteso la distribuzione della trippa per oltre un’ora

Da sinistra il vescovo di Mondovì Egidio Miragoli, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e Maurizio Malvestiti con la trippa

Da sinistra il vescovo di Mondovì Egidio Miragoli, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e Maurizio Malvestiti con la trippa

Lodi, 20 gennaio 2019 - I primi hanno atteso la distribuzione della trippa per oltre un’ora. Vasetto ermetico alla mano, i primi lodigiani in piazza Broletto sono arrivati alle 9.15. Le transenne però sono state aperte solo alle 10.30 in punto, come da programma. «È una tradizione che teniamo a ripetere ogni anno», spiega una coppia di pensionati lodigiani tra i primi della lunga fila che dalle 11 alle 14 ha poi raggiunto le bancarelle in piazza della Vittoria. L’evento, organizzato dalla Pro loco e finanziato da Bcc Centropadana e dall’Asvicom, ha portato in Broletto 24 quintali di trippa, corrispondenti a quasi 4mila porzioni. Il momento della distribuzione della “buseca” de San Bassan è un appuntamento che attira sempre tanti turisti e curiosi. Per questo in coda, oltre ai tanti pensionati lodigiani, anche famiglie e giovani coppie. È il caso di Alessandro Riccaboni, 23 anni, originario di Lodi, ma che studia a Padova, che è tornato in città per festeggiare San Bassiano, e della fidanzata, Susanna Kouchnir, 22 anni, originaria di Trento, che per la prima volta ha partecipato alla festa patronale di Lodi.

La coppia, arrivata poco prima delle 11, ha aspettato quasi 30 minuti per poter accedere ai banconi della Pro loco. «Assaggiare la trippa sotto i portici di piazza Broletto nel giorno di San Bassiano è un appuntamento che ripeto ogni anno – spiega Riccaboni –. E’ una tradizione che mi affascina e che quest’anno ho voluto far vivere anche alla mia ragazza». Tanti anche i visitatori incuriositi dalla presenza dei tanti lodigiani in coda per assaggiare la trippa con la raspadura. Tra questi anche tre giocatori del Porto di hockey che ieri hanno girato per la città poche ore prima della partita di Eurolega che si è giocata ieri contro l’Amatori Wasken. Nel pomeriggio il gruppo alpini ha messo sul fuoco i pentoloni del vin brulé e del té, per “scaldare” i lodigiani che hanno passeggiato tra i banchetti allestiti in piazza. Piazza Vittoria e piazza Castello, infatti, hanno ospitato la tradizionale fiera. All’ombra del Duomo un’ottantina di banchi hanno offerto generi di qualunque tipo: prodotti artigianali, giocattoli, souvenir, caramelle e torrone, ma soprattutto i classici “filson” di San Bassiano, le castagne infilzate pronte da gustare.Carlo D’Elia