Torna il “mercatino solidale”: chi compra fa beneficenza

Lodi, una ventina le associazioni che espongono i loro prodotti nell’ex negozio di corso Umberto. Inaugurazione domani alle 10 con letture sulla pace. Poi porte aperte fino al 23 dicembre

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di Paola Arensi

Da 18 anni a Lodi è “Natale solidale”. Un insieme di associazioni, che nel tempo ha creato la rete “Lodi solidale” per condividere progetti, per 15 giorni offrirà la possibilità di fare regali solidali i cui fondi saranno utilizzati per finanziare iniziative a scopo benefico. Sono una ventina le associazioni, aderenti, di cui 12 saranno presenti in pianta stabile in centro città. "Da quattro anni apriamo nello spazio di un ex negozio, in corso Umberto 32 a Lodi, che la proprietà, gentilmente, ci offre – spiegano i volontari -. Vendiamo prodotti delle associazioni. Per fare qualche esempio: Amici di Serena propone lavori manuali, ricamo, lana; Movimento per la lotta contro la fame del mondo materiale africano; Fondazione Danelli e Alis (Associazione lodigiana per l’inclusione sociale) vendono lavori fatti dai diversamente abili e l’associazione Pier propone ciò che raccoglie. Si tratta di pupazzi, libri, bigiotteria". Essere in centro permette di avere visibilità e mostrare ai visitatori "lo spazio la pace di Lodi solidale", con le bandiere del sodalizio, che viene allestito ogni anno "per rimarcare il nostro sostegno alla pace, uno dei temi principali che promuoviamo, visti anche i numerosi conflitti del mondo, tra cui quello ucraino – proseguono -. Tanto che, l’8 dicembre, dalle 10, all’inaugurazione dei mercatini (disponibili, con orario continuato, tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 23 dicembre), ci saranno anche letture sulla pace. E sulla locandina abbiamo riportato il no alla guerra di Gianni Rodari".

L’evento si svolgerà in concomitanza, per alcuni giorni, con le bancarelle di Santa Lucia in piazza della Vittoria e di solito attira più di un migliaio di persone. Visitare questo Mercato solidale è anche un modo per informarsi sul volontariato locale. "Purtroppo non abbiamo spazi per mostre, come altri anni, quindi non possiamo predisporne, ma post Covid sono tornate a trovarci le scuole superiori. Anni fa, nella chiesa di San Filippo, si organizzavamo infatti anche laboratori. Ora invece il Centro servizi volontariato Lombardia sud attiva alcuni giovani studenti che fanno i volontari presso di noi e di pomeriggio ci aiutano con le vendite". Di solito sono ragazzi del Maffeo Vegio, "ma ultimamente stiamo incontrando anche gli allievi del Bassi, dove teniamo lezioni sul volontariato e non è esclusa una futura collaborazione" precisano. Infine, per arricchire i gesti d’amore verso il prossimo, anche quest’anno i lavoratori di tre fabbriche donano a “Lodi solidale” il panettone che gli regala il titolare per Natale. "Così noi lo portiamo al centro di raccolta solidale del cibo" concludono. Per informazioni è possibile scrivere alla mail pacelodi@gmail.com. Oppure contattare le singole associazioni che fanno parte di “Lodi solidale”.