Covid, addio fastidioso tampone: basterà un "lecca-lecca"

Lodi, Technogenetics lo sta mettendo a punto coi ricercatori del policlinico militare del Celio. È un test salivare capace di fornire risposte immediate

I laboratori di Technogenetisc, 35 anni di storia nella ricerca e 130 dipendenti

I laboratori di Technogenetisc, 35 anni di storia nella ricerca e 130 dipendenti

Lodi - La forma è quella di un lecca lecca. Basta tenere il tampone in bocca per pochi secondi per poi riporlo nel dispositivo in brevissimo tempo dà un responso preciso. Sono i tamponi salivari, prodotto ancora in fase di sperimentazione, che andranno a sostituire i tamponi naso-faringei. A metterli a punto è il team di ricerca della Technogenetics, l’azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di test diagnostici: 130 dipendenti fra la sede principale di Lodi e il laboratorio R&D di Morra de Sanctis (Avellino) e 35 anni nel settore della ricerca.

I test di convalida sono a buon punto: "Questo nuovo tipo di strumento diagnostico, unito alla campagna vaccinale, permetterà di tenere sotto controllo la pandemia – spiega Salvatore De Rosa, direttore commerciale di Technogenetics – Questi test rapidi sono quelli che si avvicinano di più a quello molecolare. Ci lavoriamo da prima dell’estate scorsa, tutto con tecnologia italiana e nostro brevetto. Ci stiamo lavorando con il Policlinico militare del Celio di Roma. Speriamo di poterlo rendere disponibile al mercato in quantitativi importanti entro un mese. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento che consenta di fare lo screening in meno di un minuto, che potrebbe essere utilizzato non solo per gli accessi a scuola, ma anche negli aeroporti e negli hotel".

Intanto, l’azienda lodigiana, che ha chiuso il 2020 con un fatturato quasi triplicato rispetto al 2019 (è passata dai 24 milioni del 2019 ai 61 milioni di euro di fatturato nell’anno del Covid), è pronta a lanciare sul mercato il primo test con lancette pungidito in grado di rilevare la carica anticorpale. "Stiamo lanciando sul mercato un test rapido sierologico per verificare la presenza di anticorpi per le persone che sono state vaccinate – annuncia De Rosa – Manca davvero poco e il prodotto sarà messo in vendita. Questo è un passaggio determinante. Lo scenario ora è cambiato nella lotta alla pandemia: per tornare alla normalità sarà necessario sapere quali persone hanno sviluppato gli anticorpi e quali no magari diversi mesi dopo aver effettuato la vaccinazione".

Technogenetics, frutto di una joint ventur e con il gruppo cinese KHB, sta lavorando anche al post-Covid. Tra gli ambiti di specializzazione dell’azienda c’è quello dei reagenti per la diagnostica automatizzata in chemiluminescenza (CLIA), che sfrutta le reazioni chimiche provocate dall’emissione di luce per individuare virus e patologie. Un campo nel quale Technogenetics ha importanti partnership in Italia e all’estero. "Stiamo lavorando per il futuro – conclude De Rosa – Presto annunceremo quali sono i progetti che porteremo avanti una volta terminata l’emergenza legata alla pandemia Covid".