Tamburi e cori: donne in corteo contro le violenze

In piazza Castello lette testimonianze di bambine e adolte che hanno subito maltrattamenti

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Un centinaio di donne hanno invaso il centro di Lodi “urlando“: "Siamo il grido, altissimo e feroce, di tutte le donne che non hanno più voce". Tamburi, sonagli, fischietti, cori, pentole e coperchi hanno contribuito ad attirare l’attenzione sulla riuscitissima manifestazione organizzata dall’associazione Rumorosse (ed ha aderito l’associazione Snoq, insieme ad altre realtà che sostengono la causa). La marcia è partita da piazza Zaninelli, per passare poi da corso Roma, piazza della Vittoria, corso Vittorio Emanuele e piazza Castello, dove sono state lette testimonianze di bambine, ragazze e donne che hanno subito violenza di ogni genere.

In particolare sono state scritte e appese frasi sessiste e maschiliste, poi cancellate, con l’acqua, dai cittadini. Nell’ambito del 25 novembre sono state poi proposte, al cinema Fanfulla, le proiezioni del docufilm “Corpo a corpo“ sull’atleta paraolimpica Veronica Yoko Plebani. Novità promossa dal comitato Se non ora, quando? Snoq Lodi, con Toponomastica femminile e Ife Italia, col Patrocinio del Comune di Lodi e in collaborazione con numerose associazioni. P.A.