Lodi, spray urticante all'istituto tecnico Bassi: è giallo sulla bravata

Circa 600 ragazzi si sono riversati all'esterno. 14 persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Sequestrata la bomboletta, caccia al responsabile

L’arrivo dei soccorritori a scuola dopo la richiesta di intervento per intossicazione

L’arrivo dei soccorritori a scuola dopo la richiesta di intervento per intossicazione

Lodi, 18 settembre 2022 - Ha presumibilmente girato i corridoi al primo e secondo piano dell’istituto tecnico Bassi di via Porta Regale, attorno alle 9.30 di ieri, svuotando il contenuto di una bomboletta di spray al peperoncino: poi, terminato il blitz, ha aperto una finestra che dà su un cortile interno e ha gettato l’involucro. La “nuvola“ della sostanza irritante però ha cominciato a espandersi negli ambienti scolastici, saturando gli spazi circostanti e investendo il personale scolastico e successivamente anche i ragazzi, circa 600, che, una volta scattato l’allarme, si erano riversati all’esterno delle aule per uscire.

Ad avere la peggio una collaboratrice scolastica dell’istituto che ha mostrato da subito i sintomi tipici da intossicazione, tosse e difficoltà respiratoria: le è stata applicata, per alcuni minuti, una maschera d’ossigeno dal personale sanitario sopraggiunto poco dopo. Sul posto sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco del comando di Lodi con in supporto un mezzo del Nucleo batteriologico e chimico (Nbc) per la rilevazione delle sostanze disperse nell’ambiente anche se il “naso“ elettronico non ha segnalato nulla. Il responsabile era la sostanza urticante che pian piano si è dispersa una volta che il personale ha spalancato le finestre.

Alla fine hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118 dieci persone facenti parte dell’apparato scolastico e quattro studenti, due femmine di 14 e 17 anni e altrettanti maschi di 14 e 15 anni. Per loro colpi di tosse a ripetizione, rossore e lacrimazione agli occhi. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Questura, la cui sede si trova proprio di fronte all’ingresso del plesso, che hanno posto sotto sequestro la bomboletta e avviato le indagini per cercare di risalire al colpevole che, fino a ieri, al momento, era ancora ignoto.

Se dovesse venire scoperto, rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio, procurato allarme e lesioni. Alle 11.30, la situazione è tornata alla normalità e gli studenti sono tornati a casa dopo aver ripreso il proprio materiale scolastico dalle aule. C’è un precedente in provincia di Lodi: il 12 aprile del 2018 scattò il medesimo allarme all’Itis Cesaris di Casalpusterlengo. Anche in quel caso fu rilasciato nell’ambiente la sostanza urticante di una bomboletta al peperoncino. In quella occasione, furono soccorsi una quindicina di studenti e, alcuni giorni dopo, furono individuati e denunciati due ragazzi ritenuti responsabili della bravata.