Spesa al discount Aldi apre le porte del centro logistico

Per quasi la metà del campione intervistato, la spesa settimanale è al discount. Per festeggiare i 4 anni di presenza in Italia, ieri Aldi ha aperto le porte del centro logistico a Landriano (attivo dal maggio 2020) per mostrare in presa diretta le operazioni di ricezione, stoccaggio e distribuzione dei prodotti che finiscono sugli scaffali dei 140 punti vendita. Con la Lombardia che è la prima per punti vendita (44) già inaugurati nelle 6 regioni in cui Aldi è presente (35 in Veneto, 21 in Emilia Romagna, 18 in Piemonte e 11 in Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige). E il quarto compleanno festeggiato a Landriano è stato anche l’occasione per presentare i risultati di un’indagine di AstraRicerche commissionata da Aldi, sulle abitudini di acquisto degli italiani (su un campione di 1.019 italiani tra i 15 e i 70 anni).

"Il punto vendita, soprattutto dopo la pandemia – commenta Michael Gscheidlinger, Country managing director Italia di Aldi – è diventato un vero presidio sul territorio, in cui le persone possono sentirsi a casa e costruire solide relazioni, con i cittadini ma anche con i nostri collaboratori. La prova di una novità su consiglio di un amico diventa rilevante e oggi non è più solo il risparmio a convincere i consumatori ma anche concetti chiave come qualità, freschezza, Made in Italy, affidabilità e sostenibilità".

Tra i dati emersi, il 47,9% sceglie il discount per la spesa settimanale, soprattutto 35-44enni (54%). Ma poco più di uno su quattro (27,3%) va sempre nella stessa catena, mentre il modello preferito (42,4%) è quello di avere due o tre insegne di riferimento, con 8 su 10 che ritengono possibile o probabile cambiare catena. E per un terzo (32,5%) la rapidità nel fare la spesa è fondamentale nella scelta del punto vendita.

S.Z.