Massalengo, sindaco aggredito e minacciato. Aveva scritto un post anti degrado

Unanime la solidarietà degli amministratori e degli esponenti della Lega. Il senatore Augussori ha annunciato un'interrogazione rivolta alla ministra Luciana Lamorgese

ll sindaco leghista di Massalengo (Lodi), Severino Serafini

ll sindaco leghista di Massalengo (Lodi), Severino Serafini

Massalengo, 11 maggio 2021 - Due schiaffi in pieno volto e pesanti minacce. A subire l'aggressione, questa mattina alle 8 in centro al paese di Massalengo, è stato il sindaco, Severino Serafini (Lega), 36 anni, in carica dal 2018. Ad aggredirlo in via Premoli, tra la banca e l'ufficio postale, un residente con precedenti di polizia, subito denunciato ai carabinieri dal primo cittadino. Ed ora, tramite un'interrogazione annunciata dal senatore lodigiano Luigi Augussori, il caso dovrebbe finire all'attenzione della Ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.

In passato c'erano già state altre situazioni problematiche senza che però si sfociasse nella violenza. Questa volta , invece, l'aggressore, è passato alle maniere forti dopo aver letto un post, pubblicato da Serafini pochi giorni fa su Facebook, in cui peraltro non veniva fatto pubblicamente alcun nome, relativo ad un'auto abbandonata in situazione di degrado di cui il sindaco, con una telefonata, aveva però anche chiesto la rimozione alla proprietaria, figlia dell'uomo, particolare comunque questo che non era stato reso pubblico. Il residente evidentemente si è sentito colto sul vivo e ha reagito aggredendo Serafini, fisicamente e con pesanti minacce.

"Se questa è la reazione ad un richiamo al rispetto delle regole, da parte delle autorità deve essere fatta la massima chiarezza per accertare l'accaduto" - ha sottolineato l'assessore regionale (ed ex presidente della Provincia) Pietro Foroni, che da un paio d'anni vive proprio a Massalengo e che ha espresso la solidarietà al proprio sindaco. E' stata l'intera segreteria provinciale della Lega, comunque, la prima a sostenere Serafini, parlando di un "grave atto di aggressione ed intimidazione fisica e verbale", che "sposta ancora una volta l’attenzione sul delicato ruolo degli amministratori pubblici e delle istituzioni in generale, troppo spesso vituperate. Siamo al fianco del sindaco Serafini che, oltre a reagire con totale compostezza e dignità dinnanzi ad un tal vile attacco, ha dimostrato ancora una volta di avere la schiena dritta e di non piegarla davanti a nessuno".

"Severino Serafini è un amico, prima ancora che un collega, vittima di un'assurda aggressione, per aver chiesto il rispetto delle regole - ha rimarcato la sindaca di Lodi, Sara Casanova -. Un sindaco che ci mette la faccia, anche quando è scomodo", Poi rivolgendosi direttamente al collega e compagno di partito: "Sono al tuo fianco. Continua così, con competenza e passione al servizio della comunità, come hai sempre fatto. Ho fiducia che tutte le responsabilità vengano accertate e perseguite”. "È una pagina davvero buia per il Lodigiano, una terra che simili atteggiamenti non è disposta ad accettarli" - ha aggiunto in una nota da Roma il senatore di Lodi, Luigi Augussori, che ha poi annunciato: "Presenterò subito un’interrogazione parlamentare alla Ministra dell'Interno Lamorgese su quanto accaduto".