"Silenzio sui temi caldi". Comitato ospedali in piazza

Calendario di mobilitazioni "Su reparti e servizi finora solo tante promesse"

Migration

"Il ritorno in piazza in mezzo alla gente diventa indispensabile. Faremo un paio di presidi a Casalpusterlengo e a Codogno e metteremo a punto un calendario per promuovere banchetti di sensibilizzazione". Il Comitato Civico Ospedali riparte al contrattacco. Troppi silenzi sui temi “caldi“ della sanità della Bassa, secondo gli esponenti del gruppo, ed ecco che, se le risposte non arrivano, occorre di nuovo mettere in cantiere la mobilitazione. "Mancano all’appello i dieci posti letto del reparto di Oncologia del presidio di Casale, soppresso nel marzo dell’anno scorso – scrivono in una nota i rappresentanti del Comitato –. Sempre a Casale, nessun apparecchio per le radiografie toraciche, promesso a febbraio, è stato acquistato dopo che avevamo segnalato l’obsolescenza di quello attualmente in uso". Ma anche i servizi rimasti sono, ad oggi, sottodimensionati e sottoposti ad ulteriori “tagli“. "Dei reparti tornati nel settembre scorso, dopo l’accorpamento di Geriatria e Riabilitazione specialistica, sono scomparsi altri quindici posti letto" è l’accusa.

Gli ambulatori attivi fino all’inizio della prima ondata della pandemia non hanno più riaperto: Gastroenterologia, Chirurgia, Pneumologia, Oculistica, Otorino, Fisiatria, secondo il comitato, sono al palo. Stessa sorte per il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Codogno (il 26 maggio riapre solo l’ambulatorio), mentre Chirurgia lavora solo tre giorni alla settimana e del progetto Punto Rosa non si sa ancora nulla. Il Comitato punta il dito anche sull’annunciato hub vaccinale a Casale la cui apertura era prevista per i giorni successivi a Pasqua ma per il quale, ad oggi, si attende ancora la data di inaugurazione.

Mario Borra