Covid Lombardia: boom di contagi fra i bimbi. Vacanze di Natale anticipate e scuole chiuse

Lodi, troppi contagi: i dirigenti fermano le lezioni in presenza. Casi in crescita, Fontana: per ora zona bianca

Una bambina in dad

Una bambina in dad

Codogno (Lodi) - Il Covid corre tra i banchi di scuola. Una situazione che in Lombardia è allarmante. E che ha convinto i dirigenti e i Comuni a prendere provvedimenti. Due scuole della provincia di Lodi, di Codogno e Montanaso Lombardo, hanno deciso di chiudere in anticipo in vista delle feste di Natale. Da oggi scatta infatti la didattica a distanza alla Tondini di Codogno, istituto comprensivo gestito dalle suore. La comunicazione ai genitori è stata inviata sabato mattina: "Vista la situazione epidemiologica e la segnalazione di alcuni casi di positività al Covid tra gli alunni, i loro familiari, il personale e le suore disponiamo, in via precauzionale, la sospensione dell’attività didattica in presenza dal 20 al 22 dicembre per tutte le classi della scuola primaria e per tutte le sezioni della scuola dell’infanzia", si legge nella lettera che l’istituto ha inviato ai genitori.

L’appuntamento con lezioni in presenza è quindi rinviato a gennaio 2022. Anche a Montanaso è stata chiusa la scuola primaria Gramsci. Con un’ordinanza firmata dal sindaco Luca Ferrari da oggi scatterà la didattica a distanza fino all’inizio della vacanze. Al momento sono otto i bambini contagiati tra i banchi di scuola, a cui se ne sommano altri 8 provenienti da Galgagnano, il paese vicino. Preoccupa però la situazione nelle scuole lombarde.

Nel territorio dell’Ats di Milano, che comprende anche la provincia di Lodi, al 12 dicembre le classi in quarantena per asili e nidi sono 50 (di cui 45 a Milano città), per un totale di 694 alunni e 59 operatori scolastici. Intanto, ha ripreso a correre la campagna vaccinale in Lombardia. Tra i più piccoli, quelli della fascia 5-11 anni, le inoculazioni di vaccino anti-Covid sono state oltre 14mila (tutte con una dose di Pfizer pediatrico) su una popolazione vaccinabile di 637mila (al momento le prenotazioni sono circa 100mila).

Per quanto riguarda la somministrazione delle dosi booster, in Lombardia sono 2,6 milioni le persone che hanno ricevuto il rinforzo (decisivo contro la variante Omicron). Tra le province la più virtuosa è Lecco (con oltre 90mila dosi booster inoculate, il 27%), seguita da Como (25%), Cremona (24%), Varese (24%), Monza (22,77%), Pavia (22,75%), Milano (22,42%), Bergamo (22,26%), Sondrio (20,92%), Brescia (20,82%), Mantova (20%). Ultima Lodi con appena 45mila terze dosi somministrate (il 19,91%). Intanto a fare i conti sulla ipotesi della zona gialla in Lombardia dopo Natale è il governatore Attilio Fontana.

«È possibile, anche se i numeri ancora non ci penalizzano a questo punto. Tutto dipende dai dati che arriveranno nei prossimi due giorni. Ci sono buone possibilità, tuttavia, di rimanere in bianco, ma siamo al limite – ha spiegato ancora il presidente della Regione – Se non ci sono improvvisi peggioramenti dovremmo rimanere ancora nella situazione attuale".