Scuola, norme troppo complesse per tariffe agevolate: islamici in corteo

Da un paio di giorni circa 120 famiglie non hanno mandato i figli a seguire le lezioni

Un'aula

Un'aula

Lodi, 14 settembre 2018 - Caos scuola a Lodi. I genitori extra Ue dei ragazzi che intendono frequentare gli istituti pubblici in città accedendo a una serie di tariffe scontate, manifesteranno oggi pomeriggio per protesta proprio contro le nuove norme che rendono l'iscrizione più difficile.

Da un paio di giorni circa 120 famiglie, in prevalenza di religione islamica, non hanno mandato i figli a scuola. Oggetto del contendere è in particolare un articolo del regolamento che chiede agli extracomunitari di farsi rilasciare dal Paese di origine un certificato che attesti "i redditi e i beni mobili o immobili registrati", con allegata la traduzione in italiano e consegnata al Comune entro un mese dalla richiesta di accesso alle prestazioni agevolate per mense e scuola-bus. "La modifica - ha detto il sindaco di Lodi, la leghista Sara Casanova - è stata realizzata seguendo semplicemente le normative vigenti ed è stata approvata dal Consiglio comunale a maggioranza".

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "È richiesta che ci sia una dichiarazione dalla quale risulta che le persone in questione non abbiano altri redditi o proprietà. È una cosa che vale per i cittadini italiani, deve valere per tutti". E ha aggiunto: "Se si vuole basta andare in consolato  e la dichiarazione la si ottiene subito. Non mi sembra una cosa sulla quale si debba creare una polemica. Il rispetto della legalità vale per tutti quelli che abitano in questo territorio".