Covid, prime sei sospensioni di sanitari no vax dell'Asst di Lodi

Per altri quattro dipendenti la posizione è ancora al vaglio ma rischiano la stessa sorte

Sanitari della Asst impegnati durante il periodo Covid

Sanitari della Asst impegnati durante il periodo Covid

Lodi, 2 agosto 2021- “Non ti vaccini? Io ti sospendo”. Continua il pugno di ferro dello Stato nei confronti dei sanitari “ribelli” no vax. Secondo l’attuale normativa, visti anche gli ultimi e ripetuti appelli a vaccinarsi, rivolti direttamente alla piccola quota di medici, infermieri e tecnici ospedalieri “ribelli”, si sta procedendo con la sospensione di chi non ha ancora adempiuto alla regola. E questa volta l’Ordine professionale dei medici ha notificato anche a Lodi le prime sospensioni dall’attività lavorativa negli ospedali.

Al momento sono sei le notifiche, destinate all’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi, per il proprio personale. In base alle ultime normative, infatti, chi non si sottopone alla profilassi, non può lavorare in corsia. Questo a tutela propria e dei pazienti. Resta da capire se, nel frattempo, qualcuno degli interessati ha provveduto a vaccinarsi, almeno con una dose. Altrimenti, salvo per loro si trovino posizioni di lavoro possibili senza la vaccinazione, rischiano di essere sospesi nell’immediato. Tra i destinatari di queste sei sospensioni ci sono medici, infermieri e tecnici professionali dei quattro ospedali appartenenti all’azienda ospedaliera: Lodi, Sant’Angelo, Codogno e Casale. Restano al vaglio, nel frattempo, le posizioni di altri 4 dipendenti.

Le sospensioni nelle altre province