S’allarga l’ambulatorio per i ragazzini disabili

A Codogno la pandemia ha finito per triplicare la necessità di spazi. Investiti 70mila euro

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La Cooperativa Amicizia di Codogno, che si occupa di diversamente abili, ha ampliato l’ambulatorio per l’assistenza ai minori. Questo permette attività più performanti e rende gli operatori e i pazienti meno succubi delle limitazioni Covid. Lo racconta soddisfatta la direttrice Monica Giorgis. Nella Coop c’è infatti un ambulatorio apposito, accreditato dal 2018, che segue circa 65 piccoli. Era stato finanziato con un contributo di Fondazione comunitaria e in parte con fondi propri della cooperativa. Poi c’erano stati raccolte fondi, benefattori e realtà del territorio che hanno sostenuto l’iniziativa. Ma con il Covid, la necessità degli spazi si è triplicata e così anche le esigenze di assistenza delle famiglie seguite dalla struttura.

Ora quindi, grazie all’ampliamento, ci sarà più possibilità di svolgere attività riabilititativa, psicoeducativa, logopedia e soprattutto psicomotricità e altro ancora. "Quando la Cooperativa ha costruito l’ambulatorio, ne aveva predisposto il portico prospiciente all’entrata proprio per eventuali necessità future", ha ricordato la direttrice. "Lo avevamo fatto realizzare perché, se ci fosse stata la possibilità, avremmo potuto chiudere e creare una palestrina e un’altra stanza delle attività. E l’area adesso è una stanza annessa all’ambulatorio, utile per avere spazi ulteriori. Si tratta circa 40 metri quadrati in più, un miglioramento importante", aggiorna Giorgis. L’investimento è stato di oltre 70mila euro. "Al momento abbiamo sostenuto la spesa con i fondi della Cooperativa. Poi abbiamo presentato un piccolo progetto a una multinazionale di Milano che sostiene progetti di attività sociale e dovrebbe portarci 30mila euro. C’è stata anche una oblazione" .

P.A.