Lodi, rete idrica sorvegliata speciale: la società Sal a caccia di perdite sotterranee

Viene utilizzato il metodo geofonico per scandagliare dall'esterno le tubature e intervenire a colpo sicuro senza rompere a priori l'asfalto

I tecnici impegnati nella ricerca delle perdite

I tecnici impegnati nella ricerca delle perdite

Lodi, 12 novembre 2021 - Sembrano gli "acchiappafantasmi", in realtà utilizzano sofisticati macchinari per scandagliare le tubazioni sotterranee e individuare le perdite nascoste. E senza prima rompere le strade. Prosegue l’impegno di Sal, Società acqua lodigiana, per ridurre la dispersione idrica attraverso la ricerca di perdite occulte nella rete. Oggi la società gestisce una rete di acquedotto composta da 1.411 chilometri di condotte sotterranee, vale a dire 6,15 metri per abitante, che nel 2020 hanno distribuito di 21,3 milioni di metri cubi d'acqua ai cittadini della provincia di Lodi. Il lavoro quindi è importante e certosino. Le perdite idriche nella provincia di Lodi, grazie a questi interventi, sono passate dal 29,5% del 2019 al 29,2% del 2020.

"Il problema della dispersione dell’acqua è noto e riguarda le aziende idriche di tutto il mondo. In Italia, secondo i dati di Utilitalia (la federazione delle imprese del settore), per ogni 100 litri immessi in rete in media 42 non arrivano a destinazione” comunicano dalla società. L’attività è stata avviata nel 2019 e per il terzo anno restituisce all’Azienda idrica lodigiana un quadro dei punti di rete che necessitano di manutenzione. Secondo il report fornito, nel 2021 sono stati già mappati 61 chilometri di rete nei comuni di Borghetto Lodigiano, Casalmaiocco, Meleti e Merlino e sono state individuate e contenute 9 perdite, per un quantitativo stimato di circa 3 litri al secondo.

Proiettando questi numeri sull’intero anno, il contenimento delle perdite fino a ora rintracciate è di 94.604 metri cubi di acqua. In questi giorni la ditta incaricata da Sal di effettuare le rilevazioni geofoniche è impegnata a Corte Palasio; entro la fine dell’anno verranno passate al setaccio anche le reti di Galgagnano e Pieve Fissiraga. Tornando indietro, sempre Sal comunica che "lo stesso tipo di attività è stato svolto nel 2020 nei comuni di Castiglione d'Adda, Guardamiglio, Codogno, Fombio, Casalpusterlengo, Ospedaletto Lodigiano, Orio litta e Brembio, per un totale di circa 250 chilometri, dove sono state localizzate e riparate 51 perdite, con un recupero stimato di 438mila metri cubi all’anno. Nel 2019 il monitoraggio aveva interessato 272 chilometri di rete, tra Lodi, Sant’Angelo, Cervignano e Casalpusterlengo, e aveva consentito di riparare 50 perdite, con un recupero di oltre 500mila metri cubi all’anno. Complessivamente il recupero stimato nei 3 anni supera il milione di metri cubi di acqua”.

Commenta il lavoro svolto il direttore generale di Sal, Carlo Locatelli: "La dispersione idrica in provincia di Lodi è molto più bassa rispetto alla media nazionale, ma la guardia resta alta. Lavoriamo in linea con gli obiettivi di Sviluppo sostenibile di Agenda 2030". "Il metodo geofonico di ricerca delle perdite occulte della rete idropotabile sta dando buoni risultati e ci permette di programmare gli interventi di manutenzione e sostituzione dei tratti di rete ammalorati - aggiunge Mario Cremonesi, dirigente dell’area tecnica -. In questo modo riusciamo a evitare la dispersione nel sottosuolo di acqua preziosa che è già stata potabilizzata".