Lodi, scatta il "sacco prepagato" per i rifiuti: chi sfora, paga

Per tre mesi, la sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta del secco nelle zone Laghi e Oltreadda e nelle frazioni di Riolo e Fontana, che coinvolgerà circa 2200 utenze

L'assessore Alberto Tarchini con la sindaca Sara Casanova

L'assessore Alberto Tarchini con la sindaca Sara Casanova

Lodi, 18 settembre 2019 - Scatta domani, e durerà 3 mesi, la sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta del secco nelle zone Laghi e Oltreadda e nelle frazioni di Riolo e Fontana, che coinvolgerà circa 2200 utenze (tra nuclei familiari e piccole imprese), pari al 10% del totale, col duplice obiettivo di migliorare la differenziazione dei rifiuti e contenere i costi, che poi si ripercuoto sulla Tari, secondo il principio di 'chi inquina paga'. Due i motivi che hanno portato l'amministrazione a compiere questa scelta, spiega l'assessore all'Ambiente Alberto Tarchini: "Nel 2018 gli impianti di trattamento del secco hanno imposto un aumento delle tariffe che, a Lodi, nell'accordo raggiunto per il 2019-2020, sfiorano i 110 euro per tonnellata. Ogni cittadino in media ha prodotto 112 kg di indifferenziata, per un totale di oltre 5mila tonnellate e con costi di smaltimento che superano i 600 mila euro. A maggio Linea Gestioni ha eseguito un’analisi su un campione di circa 200 kg del rifiuto secco ed è emerso che il 43% apparteneva a tipologie di materiali (10% di plastica, 15% di carta, 8% di organico, e 10% da elementi come indumenti, legno, ferro) che potevano essere smaltite con la differenziata".

Da qui la decisione di consegnare sacchi contati e di volume diverso a seconda dei nuclei familiari o delle attività, 'prepagati', "in quanto lo smaltimento del loro contenuto è già stato pagato all'atto del versamento della Tariffa Rifiuti": chi sfora, e deve acquistare più sacchi, paga. "Il senso è contenere la propra produzione di secco all'interno delle volumetrie assegnate - precisa Tarchini -. La produzione in più dovrà essere smaltita con un costo ulteriore che si sostanzia nell'acquisto in più di un sacchetto". I sacchi 'prepagati' assegnati sono già stati distribuiti. Chi non avesse ancora effettuato il ritiro dovrà rivolgersi allo Sportello rifiuti di Linea Gestioni, in Strada Vecchia Cremonese, negli orari di apertura (da lunedì a venerdì, 8.30 - 12.30 e 14 - 17). Chi invece avesse necessità di ritiro di materiali speciali (come pannolini o pannoloni) deve invece concordare un ritiro speciale a parte. C'è, ovviamente, il rischio del fenomeno dell'abbandono: "Qualunque meccanismo di puntualizzazione della tariffa può degenerare in comportamenti scorretti: è un aspetto che monitoreremo - commenta l'assessore -. La verifica della sperimentazione avverrà tramite le pesate dei sacchi conferiti nei tre mesi, confrontate con lo stesso periodo dell'anno scorso, considerando che in media 4 kg su 10 che finiscono nel secco possono essere smaltiti con la differenziata. Dopo avere valutato l'efficacia del sistema, stabiliremo se estenderlo al resto della città".