Lodi, le nuove rotatorie scatenano già proteste

La prova del fuoco sarà ai primi di settembre, col rientro dalle ferie e, soprattutto, con la riapertura delle scuole

Lodi, le nuove rotatorie

Lodi, le nuove rotatorie

Lodi, 18 agosto 2019 - La prova del fuoco sarà ai primi di settembre, col rientro dalle ferie e, soprattutto, con la riapertura delle scuole. Ma le due nuove rotatorie, che hanno sostituito da una decina di giorni gli impianti semaforici, ai due lati opposti di via Salvo D’acquisto, strada di raccordo per tutte le scuole dislocate in via Giovanni XXIII con due arterie cittadine (via San Colombano e viale Europa), hanno già iniziato a sollevare perplessità, quando non critiche, attraverso i social. La questione riguarda il restringimento delle carreggiate: i cantieri sono ancora aperti, ma i semafori sono già stati tolti e i mezzi già impegnano gli incroci utilizzando le rotatorie. E, nonostante i lavori in corso, la conformazione definitiva appare già evidente. Il primo esempio è dato dall’innesto di via D’Acquisto su via San Colombano, dove, nelle ore di punta, senza contare le auto in doppia fila, transitano autobus, automobilisti e studenti in bicicletta o motorino: la carreggiata consentiva l’ampio accostamento, al semaforo, di due auto. Ora invece si è costretti ad incanalarsi in un’unica corsia. E c'è già chi si domanda, dunque, se togliere il semaforo e poi ridurre la carreggiata sia davvero funzionale.

Lo stesso accade all’incrocio ‘multiplo’ di via D’Acquisto con via Sant’Angelo (strada che arriva dal sottopasso e prosegue verso lo stadio) e viale Europa: il marciapiede è stato ampliato a dismisura (cancellando così anche 4 posti auto), la corsia di immissione verso il sottopasso per chi arriva da viale Europa o via D’acquisto è unica. Con un marciapiede sporgente è stato ridotto a corsia unica anche l’accesso alla rotatoria per chi arriva da viale Europa, che è a due corsie. Non c’è più possibilità di affiancare due auto neanche per chi arriva da via Sant’Angelo (davanti alla Casa del gelato). Se il provvedimento è destinato a garantire maggiormente la sicurezza dei pedoni, che avranno un attraversamento rialzato, viene il dubbio sulla sua efficacia nel ridurre il traffico nei due snodi viabilistici. Su via Sforza, invece, è già visibile, grazie ai lavori di scavo, il punto in cui verrà posta, verso metà settembre, la passerella ciclopedonale sopraelevata.