Rondò sul Passeggio: meno code

Lodi, semafori spenti da ieri anche in piazzale Medaglie d’Oro. Intanto il Comune incassa uno stop dal Tar

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di Laura De Benedetti

Rotatorie battono i semafori, ormai spenti, e le code, sul Passeggio esterno. Ma la rivoluzione viabilistica lungo viale Vignati e viale Agnelli "primo beneficio del piano Esselunga", come ha sottolineato ieri la sindaca Sara Casanova ricandidata nelle amministrative di giugno, ha anche penalizzato il Comune proprio nell’udienza al Tar che ha avuto luogo ieri mattina e che vede Legambiente e il coordinamento LodiVivibile contrari alla variante urbanistica dell’area dell’ex Consorzio Agrario "a favore di una trasformazione commerciale ben più vasta dei 2.500 metri quadri massimi consentiti e della viabilità conseguente (e quindi le rotatorie)" hanno scritto i due ricorrenti in una nota. "L’avvocato del Comune ha richiesto un rinvio, motivato dalla proposta di rivedere il progetto di rotatoria (quella realizzata in new jersey è provvisoria, ndr) tra viale Dante e viale Vignati con lo scopo di ‘salvare 2 tigli’ dello storico filare lungo il viale - si legge ancora nella nota -. La proposta di rinvio non è stata accolta perché il Comune non avrebbe nel frattempo sospeso anche gli altri lavori". In attesa "fiduciosa" della sentenza, Legambiente e LodiVivibile chiedono al Comune di "sospendere immediatamente ogni lavoro", ed "evitare, come in questi giorni, ogni distruzione, taglio o lavorazione che alteri lo stato di fatto delle infrastrutture stradali e del patrimonio pubblico".

Rispetto al traffico, che ha effettivamente potuto scorrere più fluidamente senza semafori, le criticità ieri sono state solo temporanee: qualcuno che ha imboccato via Dall’Oro e via Biancardi contromano (entrambe da ieri hanno cambiato senso di marcia) e la cancellazione temporanea di molti parcheggi; più sul lungo termine resta il dubbio sugli attraversamenti pedonali provvisori (verranno rialzati a livello dei marciapiedi, allo scopo di far rallentare i mezzi in transito, ma solo a conclusione dei lavori definitivi, se il Tar darà il via libera) e sui lunghi bus che ‘girano’ attorno alle piccole rotatorie, un po’ ingolfandole, e occupano i posti auto in viale Dante, in attesa dell’ampliamento del terminal con accesso diretto da via Sforza, quindi non prima del 2023.