Guardamiglio, 8 luglio 2022 - È di nuovo mistero sugli incendi che già, in diverse occasioni, hanno mandato in fumo balloni di fieno nei campi a ridosso dell’argine tra Guardamiglio e San Rocco al Porto. Sono almeno tre gli episodi avvenuti nelle settimane scorse e l’ultimo, in ordine di tempo, è stato registrato nella tarda serata di mercoledì quando, attorno alle 23.30, proprio dietro al cimitero di Guardamiglio, in arena golenale, i vigili del fuoco sono stati allertati per spegnere un incendio che si era propagato in più punti. È stato il contadino stesso ad avvisare dell’incendio e a guidare i pompieri sul posto. I pompieri al loro tempestivo arrivo hanno trovato diversi focolai attivi, con almeno tre balloni di fieno – su diverse decine presenti nel campo – che avevano preso fuoco anche se i punti in cui le fiamme erano divampate erano almeno cinque o sei. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere gli incendi evitando che i roghi si propagassero in maniera pericolosa tra le piante di mais. Resta da capire quale sia stata l’origine delle fiamme anche se è sempre più probabile che dietro a questi fatti vi sia un’origine dolosa: forse si tratta di ragazzi che si “divertono“ a incendiare le maxi balle di fieno che vengono lasciate nel campo e poi scappano guardando da lontano il lavoro dei pompieri. Chissà. Così infatti sembra proprio che sia avvenuto, per esempio, diversi giorni fa a San Rocco al Porto quando ignoti squarciarono un ballone al centro prima di dargli fuoco. Sono da ricondurre a mani ignote anche gli incendi che hanno interessato recentemente altri due comuni della Bassa. Infatti a Castiglione d’Adda qualcuno ha dato fuoco a rifiuti accatastati in una via del centro mentre a San Martino Pizzolano, frazione di Somaglia, vicino al cimitero, di notte, testimoni hanno visto due persone scendere da un furgone prima che divampasse un rogo da una catasta di pattume. Anche in quel caso, superlavoro per i vigili del fuoco.