"Risvegli", solidarietà durante il lockdown

Un evento con gli alunni protagonisti per favorire la partecipazione alla vita della comunità locale e la riflessione contro le diseguaglianze

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"Dalla notte allo spiraglio di luce: un percorso che deve concludersi con i colori del risveglio": questo è il titolo dell’evento, nell’ambito del Festival dei Diritti, che tre classi, tra cui la 3D, hanno presentato sabato 4 dicembre 2021 al Centro Pastorale di Cremona. Il Festival dei Diritti, promosso da CSV Lombardia Sud (che comprende le province di Lodi, Cremona, Mantova e Pavia), è un contenitore di eventi culturali gratuiti.

È nato con l’obiettivo di promuovere nel nostro territorio la cultura della solidarietà, dei diritti e della cittadinanza attiva, favorendo la partecipazione responsabile delle persone alla vita della comunità locale e la riflessione intorno a pratiche che contrastano le diseguaglianze, promuovono la parità di genere, l’inclusione delle persone con disabilità, la tutela della salute e dell’ambiente, l’accoglienza, la cura e l’emancipazione delle categorie più fragili, la cura dei beni comuni del territorio. Quest’anno il Festival sviluppa il tema "Risvegli": ogni evento concorre a raggiungere uno o più Obiettivi dell’Agenda 2030, l’Agenda dello Sviluppo Sostenibile che ci chiama tutti a impegno e responsabilità.

Durante quest’evento sono stati presentati testi elaborati dai ragazzi delle 3 classi protagoniste, insieme alla 3D, contestualmente alla proiezione di immagini riguardanti il tema del buio prima e del risveglio dopo, elemento di connessione tra i due percorsi.

Le riflessioni dei ragazzi nel periodo della pandemia sono cariche di disperazione e sconforto, ma anche speranza e ottimismo per quello che sarà il futuro. Sono ricorrenti in questi pensieri concetti che riportano alla distanza da cari ed amici, alla mancanza della scuola; bardati di mascherine e gel disinfettante, la vita, secondo gli studenti, non è più come quella di prima, i sorrisi coperti dalle protezioni sembrano scomparire, quel metro di distanza è ormai diventato legge e incubo per ogni persona. "Questa situazione mi fa venire in mente una persona che va in bicicletta, pedala e pedala, ma il vento la spinge indietro, la sua fatica è inutile perchè il vento è troppo forte, ma, secondo me, come lei riuscirà a superare quel traguardo, il suo destino, così noi tutti usciremo da questa brutta situazione" così diceva una ragazza, durante la primavera del 2020: il messaggio, seppur doloroso, è fiducioso e carico di speranza verso il futuro.

"Per ripristinare un nuovo legame con la terra, con la natura, con il lavoro, con la cultura e l’istruzione, ma anche con noi stessi e con gli altri", questo lo slogan del progetto "Risvegli" che, in fondo, è il messaggio che anche la classe 3D vuole trasmettere.

Per chi fosse interessato, l’evento "Risvegli" di cui la classe è stata protagonista è visibile in questo link: https:drive.google.comfiled1czOMR3VlRnNi9sQg1Mkh3OHgjHiSdBvoview?usp=sharing